IL Vocabolario della Lingua Italiana Treccani (nella foto, il direttore generale Massimo Bray) ha registrato come neologismo la parola che indica un particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento, sinonimo di oggetto contraffatto attraverso il gergo della malavita e il lessico giovanile. Anche la Treccani si occupa di quel sottobosco di pirateria in cui si annida il “pezzotto” – ovvero un particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento, per contrastare il quale stanno per essere introdotte nuove importanti sanzioni — accogliendo nel suo vocabolario on line il neologismo: un diminutivo di “pezzo”, nato nel dialetto napoletano e nell’italiano locale. In tempi recenti è passato a indicare la zeppa usata in falegnameria e la toppa in sartoria, per poi diventare un sinonimo di oggetto contraffatto attraverso il gergo della malavita e il lessico giovanile.