Acea ha celebrato i suoi 115 anni con un evento di grande rilievo, tenutosi martedì sera nella suggestiva cornice della Sala delle Fontane all’Eur di Roma, alla presenza di importanti figure istituzionali come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ministri e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Durante la serata, l’azienda ha ripercorso la sua lunga storia e ha delineato le strategie future, con un focus chiaro sull’acqua, la risorsa più preziosa per i prossimi decenni. Fondata nel 1909 su iniziativa del sindaco Ernesto Nathan e dell’assessore Giovanni Montemartini, Acea nacque come azienda pubblica per gestire i servizi essenziali di Roma, in particolare l’elettrificazione della città. Nel corso di più di un secolo, Acea è cresciuta esponenzialmente, diventando il primo operatore idrico in Italia, con una rete che serve 10 milioni di utenti e 56.000 chilometri di condutture, e il secondo in Europa. L’acqua è al centro del piano strategico di Fabrizio Palermo, nella foto della serata evento, amministratore delegato di Acea, che ha guidato l’azienda verso una visione di crescita sostenibile fino al 2028. Durante il suo intervento, Palermo ha sottolineato come la domanda d’acqua sia destinata ad aumentare drasticamente, anche a causa dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale, che richiedono sempre maggiori risorse. Ha inoltre evidenziato le sfide legate al cambiamento climatico, che sta riducendo la disponibilità di acqua. Attualmente, il 41% delle risorse idriche in Italia viene perso a causa della vetustà delle infrastrutture, e Palermo ha richiesto una gestione più centralizzata e una revisione del sistema tariffario per sostenere gli investimenti necessari a migliorare le reti idriche.
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma e azionista di maggioranza di Acea con il 51% delle quote, ha definito Acea “un orgoglio di Roma”. Tra i progetti più importanti per la Capitale vi sono il miglioramento dell’acquedotto principale e un piano di riutilizzo dell’acqua, oltre alla realizzazione del termovalorizzatore, un impianto che permetterà di trattare il 54% dei rifiuti indifferenziati della città e produrre energia per 200.000 abitazioni.
Acea non è solo acqua, ma anche energia e ambiente. Oggi è il secondo distributore di energia elettrica in Italia e gestisce una rete di distribuzione sempre più resiliente e innovativa. L’obiettivo è promuovere la transizione energetica e migliorare l’efficienza attraverso nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things. Inoltre, Acea è impegnata nel ciclo dei rifiuti, con una forte presenza nel trattamento e valorizzazione dei rifiuti, puntando su progetti di economia circolare.
L’evento ha visto la partecipazione di esperti di spicco come Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, e Andrea Rinaldo, vincitore dello “Stockholm Water Prize”, che hanno discusso degli impatti del cambiamento climatico sulle risorse idriche. La serata si è conclusa con un momento emozionante: la presentazione del nuovo logo di Acea e la proiezione di un documentario che ha ripercorso i 115 anni di storia dell’azienda, da sempre al servizio della comunità.