Per rendere più appetibile e attrattivo il turismo legato all’olio di oliva e al vino, la Regione Marche (nella foto, il presidente Francesco Acquaroli) lancia un nuovo bando da 2,5 milioni. Si tratta di iniziative che rientrano nel Complemento regionale per lo Sviluppo rurale 2023-2027, parte integrante del Piano Strategico nazionale della Politica Agricola Comune (Pac). I bandi puntano a “migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende agricole, incentivando investimenti in attività di diversificazione che promuovano la crescita economica sostenibile nelle zone rurali delle Marche- spiega l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini- Enoturismo e oleoturismo sono leve strategiche per valorizzare il settore, integrandolo in un sistema di accoglienza turistica che punta a offrire esperienze uniche, basate sulla cultura e le tradizioni rurali”. Il sostegno della Regione intende quindi “non solo incrementare la redditività delle famiglie agricole, ma anche migliorare l’attrattività delle aree rurali, contrastando lo spopolamento”. Al centro della strategia ci sono la cultura enogastronomica, le bellezze naturali, e il patrimonio storico-architettonico locale. E coi bando si vuole valorizzare l’accoglienza turistica con una pluralità di servizi offerti dalle imprese agricole e l’introduzione di servizi innovativi e nuovi modelli di ospitalità a contatto con la natura e con l’organizzazione delle aziende. Gli investimenti ammissibili includono: ristrutturazione, recupero e ampliamento di fabbricati per attività enoturistica e oleoturistiche, impianti tecnologici (elettrici, idrosanitari, etc.), acquisto di attrezzature per l’attività, acquisizione o sviluppo di programmi informatici per il sito web aziendale in almeno tre lingue, e spese generali collegate agli investimenti. Al momento della presentazione della domanda, il progetto deve risultare coerente con il Piano aziendale e soddisfare requisiti specifici, inclusa la cantierabilità e la previsione di investimenti per un valore complessivo di almeno 15.000 euro. La dotazione finanziaria per il bando sull’enoturismo ammonta a 1,5 milioni e quella per l’oleoturismo è di un milione. In entrambi i casi, il contributo massimo per ogni progetto è fissato a 200.000 euro. Gli aiuti saranno erogati sotto forma di contributo a fondo perduto, con intensità variabile a seconda del tipo di investimento e della localizzazione geografica dell’azienda agricola.