Tre vini israeliani a denominazione d’origine sono stati insigniti di due ori e un argento alla cerimonia di premiazione del XXII Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, questa mattina a Roma, in Campidoglio alla presenza dei sindaci italiani e del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.
Organizzata dall’Associazione Nazionale Città del Vino con l’autorizzazione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) e il supporto scientifico dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), la competizione si propone di valorizzare il rapporto tra territori e produzioni vitivinicole locali premiando insieme aziende e comuni di appartenenza.
I vini israeliani vincitori, due varietà Petit Verdot e una varietà Sauvignon Blanc, sono prodotti, rispettivamente, dalle cantine Kadma, Nevo e Yaffo sui monti della Giudea, regione verde nel cuore d’Israele, sin dal tardo Neolitico dedita a una fiorente viticoltura favorita da eccellenti condizioni pedoclimatiche.
Dal 2020, i vini della Giudea e delle sue sottoregioni ‘Judean Hills’ e ‘Judean Foothills’ possono fregiarsi, unici in Israele, di denominazioni d’origine. Nella regione è inoltre in cantiere il progetto ‘Wines of The Bible’, promosso da Iter Vitis, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, cui il Ministero del Turismo israeliano si è associato nel 2023. Si tratta di un percorso enogastronomico d’eccellenza attraverso cantine ebraiche e arabe, siti naturali e siti archeologici di Judean Hills che ambisce a valorizzare il significato del vino nell’identità mediterranea nonché il suo ruolo di promozione del dialogo interculturale.