Con l’arrivo dei saldi estivi in tutta Italia a partire dal 6 luglio (con l’eccezione di Bolzano il 19 luglio), milioni di italiani si preparano a cacciare le migliori offerte sui capi di abbigliamento. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 202 euro per l’acquisto di capi scontati, un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.
Per garantire un acquisto informato e senza sorprese, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi fondamentali che regolano i saldi.
Diritto di Cambio e Reso
La possibilità di cambiare un capo acquistato è solitamente a discrezione del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questi casi, il consumatore ha il diritto alla riparazione, sostituzione o riduzione del prezzo. È importante segnalare eventuali difetti entro due mesi dalla scoperta.
Per gli acquisti online, è garantito il diritto di reso entro 14 giorni dal ricevimento del prodotto, indipendentemente dalla presenza di difetti.
Prova dei Capi
Non c’è un obbligo legale per la prova dei capi, la decisione spetta al negoziante.
Modalità di Pagamento
I negozianti devono accettare le carte di credito, favorendo i pagamenti cashless per una maggiore sicurezza.
Prodotti in Sconto
I capi in saldo devono essere stagionali o di moda e devono subire un significativo deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del Prezzo
È obbligatorio indicare il prezzo normale di vendita insieme allo sconto applicato e il prezzo finale. Secondo la Direttiva Omnibus, il prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi deve essere comunicato.
Confcommercio evidenzia iniziative come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti” e “Saldi Tranquilli”, promosse in tutto il paese dalla Federazione Moda Italia.
Queste linee guida non solo aiutano i consumatori a fare acquisti informati e consapevoli, ma contribuiscono anche a garantire una regolamentazione chiara e trasparente degli acquisti durante i saldi estivi.
Il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, nella foto, Giulio Felloni, afferma che “questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. È una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail. Ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti.”