Iren ha delineato il suo nuovo Piano Industriale per il periodo 2024-2030, concentrato su una crescita robusta e sostenibile, riflettendo un impegno deciso verso la decarbonizzazione e l’efficienza energetica. Con un investimento totale di 8,2 miliardi di euro, il piano mira a potenziare le infrastrutture delle reti energetiche e del ciclo idrico, nonché a sviluppare capacità rinnovabili e migliorare il settore ambientale.
Focus Strategico e Obiettivi Finanziari
Il Piano evidenzia una crescita dell’EBITDA prevista a circa 1,8 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del +6%. Iren prevede di incrementare l’utile netto di Gruppo a oltre 400 milioni di euro, registrando un CAGR del +7% nel periodo di riferimento.
Investimenti e Sostenibilità
Gli investimenti saranno diretti principalmente verso i settori regolati delle reti (elettriche, gas, e ciclo idrico integrato), la generazione di energia rinnovabile e il miglioramento delle infrastrutture ambientali. Più del 70% degli investimenti sono destinati a progetti compatibili con la Tassonomia Europea, promuovendo la transizione verso città resilienti e la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Struttura Finanziaria e Dividendi
La struttura finanziaria è progettata per mantenere un equilibrio tra investimenti e sostenibilità finanziaria, con una previsione di riduzione del rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA a 2,7x entro il 2030. La politica dei dividendi prevede un pay-out del 60% dell’utile netto ordinario, con un aumento del dividendo annuo dell’8% fino al 2027.
Crescita per Settori di Business
Iren prevede una crescita significativa dell’EBITDA derivante da tutti i settori di business, inclusi reti (con un focus sul servizio idrico integrato), ambiente (con investimenti nell’economia circolare e nel trattamento dei rifiuti), energia (attraverso lo sviluppo di capacità rinnovabili) e mercato (con l’espansione della customer base e dei servizi offerti).
“Oggi approviamo l’aggiornamento del piano perseguendo una crescita basata su una forte focalizzazione strategica e un’attenta disciplina finanziaria. Confermando la visione strategica intrapresa e fondata sulla transizione ecologica, la territorialità e la qualità dei servizi, introduciamo una nuova allocazione del capitale, che ha alla base un piano di investimenti solido, visibile nei ritorni attesi e flessibile. A questi elementi si aggiunge un’elevata attenzione alla disciplina finanziaria, finalizzata al mantenimento degli attuali livelli di rating, e una dividend policy caratterizzata da un’estesa visibilità e solidità, con un DPS del +8% fino al 2027.” – dichiara Luca Dal Fabbro, nella foto, Presidente esecutivo del Gruppo Iren – “Sono previsti investimenti per 8,2 miliardi di euro a supporto di un EBITDA a circa 1,8 miliardi di euro nel 2030. Tale incremento è sostenuto dalla crescita organica, trainata dai business regolati dell’infrastruttura di rete che raggiungeranno 4,5 miliardi di euro di RAB, dalla realizzazione di 1,2 GW di nuova capacità rinnovabile, dallo sviluppo di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti e dall’incremento della customer base a 2,6 milioni di clienti. Inoltre, il consolidamento di EGEA e Sienambiente contribuirà al raggiungimento dei target industriali di tutte le business unit e il processo di efficientamento avviato supporterà la crescita dell’EBITDA per circa 130 milioni di euro in arco piano”.
“Il Piano Industriale appena approvato conferma la traiettoria strategica e sostenibile intrapresa da Iren, con obiettivi di medio e lungo termine sfidanti che vedranno il Gruppo rafforzare la sua leadership in diversi settori. – dichiara Moris Ferretti, Vice Presidente esecutivo del Gruppo Iren – In particolare, il continuo impegno ad un uso sostenibile della risorsa idrica consentirà al Gruppo di traguardare il 20% delle perdite idriche al 2030, lo sviluppo di nuovi impianti di trattamento rifiuti permetterà il raddoppio della materia recuperata, l’estensione dei volumi teleriscaldati supporterà la transizione ecologica delle città, infine continueranno gli investimenti per la decarbonizzazione delle nostre fonti di produzione con l’obiettivo di dimezzare l’intensità cabonica rispetto al 2020. Gli investimenti previsti in particolare nel settore ambientale, e in particolare il consolidamento di Sienambiente, rafforzeranno la presenza industriale di Iren in Toscana, abilitando nuove opportunità sul territorio. Allo stesso tempo, verrà valorizzato al massimo il capitale umano grazie anche a circa 2.400 nuove assunzioni”.