Precompilata in vetrina per tutti. L’accesso al 730 sarà reso disponibile anche alle associazioni tra professionisti e alle Stp finora escluse.
Il calendario fiscale riformato 2024 è poi al traguardo così come le nuove scadenze per il software al 15 luglio dei forfettari per il concordato preventivo biennale e le dichiarazioni dei redditi da trasmettere entro il 31 ottobre.
Sono alcune delle novità contenute nel dlgs correttivo pronte a incassare il via libera del governo, in prima lettura, dopo il rinvio della scorsa settimana. Via anche alla voluntary domestica con la certificazione del rischio fiscale dei soggetti in adempimento collaborativo e via anche alle nuove regole degli acconti riformulati per l’adesione al concordato preventivo biennale. Ecco le correzioni contenute nel dlgs di aggiustamento della riforma fiscale. Dopo l’approvazione il provvedimento dovrà essere esaminato e approvato dalle commissioni parlamentari in 30 giorni. In questo passaggio si inseriranno le valutazioni e i perfezionamenti del redditometro pronto a fare l’araba fenice e risorgere dalle proprie ceneri.
Calendario fiscale
Le modifiche agli adempimenti tributari riguardano soprattutto i termini fiscali legati alla presentazione del concordato preventivo biennale e delle dichiarazioni.
Dal 2025, i programmi informatici di ausilio per la compilazione degli ISA sono resi disponibili a partire dal 15 aprile (in luogo del 15 marzo).
I termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e Irap vanno al 31 ottobre mentre i soggetti Ires non solari entro il decimo mese successivo chiusura periodo d’imposta. Attesa per il software dei forfettari che per il 2024 slitta al 15 luglio.
Il termine di adesione concordato preventivo biennale 31 ottobre per il 2024 mentre sarà 31 luglio a regime. Per i soggetti ires non solari entro il settimo mese chiusura periodo d’imposta. Dal 2025 il software Isa dovrà essere rilasciato entro il 15 aprile. Mentre le Cu professionisti il 31 marzo. Modifiche anche al calendario Iva: versamento Iva primi tre trimestri sotto i 100 euro 16 novembre, versamento Iva mese dicembre (anche sotto i 100 euro), il 16 gennaio.
Precompilate in vetrina e trasmissione dei corrispettivi più semplice.
Dal 2025, l’accesso alla dichiarazione precompilata potrà essere effettuato, oltre che da un centro di assistenza fiscale o da un iscritto all’albo dei consulenti del lavoro o in quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili abilitati allo svolgimento dell’assistenza fiscale, anche da uno degli altri soggetti incaricati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (ad esempio, società tra professionisti).
Tali soggetti possono accedere, previa acquisizione di apposita delega da parte del contribuente, alle dichiarazioni dei redditi precompilate che devono essere presentate utilizzando il modello Redditi persone fisiche, per le quali non è previsto l’obbligo di rilascio del visto di conformità. Inoltre per i soggetti che effettuano attività di commercio al minuto e assimilate, la memorizzazione e l’invio dei corrispettivi giornalieri anonimi possa avvenire anche senza ricorrere ai registratori telematici o alla procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate ma, al ricorrere delle condizioni previste anche utilizzando soluzioni software installate su qualsiasi dispositivo che garantiscano la sicurezza e l’inalterabilità dei dati memorizzati e trasmessi, nonché la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico.
Infine ricordiamo che come anticipato da ItaliaOggi il correttivo introduce nuove cause di esclusione dal concordato e una voluntary disclosure sull’infedele dichiarazione per chi aderisce alla cooperative compliance.
Cristina Bartelli, ItaliaOggi