Sono ore di profonda preoccupazione per i lavoratori dello stabilimento della Leonardo (nella foto, l’a. d. Roberto Cingolani) di Pomigliano d’Arco. Ieri, le Rsu e le segreterie territoriali e regionali di Fiom, Fim e Uilm, si sono riunite e confrontate per analizzare e fare un punto sulle criticità del settore e gli impatti sullo stabilimento di Pomigliano.
Dall’incontro è emersa all’unanimità la forte preoccupazione circa le prospettive industriali future dell’azienda.
Sul banco di discussione c’è il piano industriale che ormai è vecchio di 40 anni. Ci sono forti ritardi sugli investimenti sull’automazione: secondo i sindacati «il progetto Nemesi, che ha visto sfumare la commessa A220, è in forte ritardo, perchè non trova applicabilità per la mancanza di nuovi programmi».
Altro punto nevralgico fermo è il tema delle assunzioni, che, seppur, annunciate, sono ancora bloccate. Secondo loro, le assunzioni sono indispensabili per affrontare le sfide dell’innovazione. Non ci sono, poi, informazioni sul piano della programmazione, degli investiventi e dei carichi di lavoro da parte del mangment aziendale. Questo comporta forte allarme sulla tenuta industriale dell’azienda, in particolare la divisione Velivoli e e Aereostrutture.
La Leonardo, secondo i sindacati, rappresenta la più importante realtà industriale della Campania nel suo settore anche per la filiera produttiva ad essa collegata. Assieme, fondano una quota fondamentale del Pil della Campania e fornisce introiti derivanti dall’Irperf essenziali proprio ora che alle porte c’è l’autonomia differenziata.
I sindacati chiedono alla politica di porre attenzione allo sviluppo e mantenimento di questa azienda. Sezionare in due parti il comparto aerenotautico, Velivoli e Aerostrutture, cioè civile e militare, «ha indebolito i processi industriali e minato il futuro del settore».
Per queste ragione, Fiom, Fim e Uilm e la Rsu di Pomigliano, proclamano due ore di sciopero (sarà la Rsu a decidere la data) su tutti i turni di lavoro e assemblea ai cancelli.
Felice Massimo De Falco, ilmattino.it