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Sette paesi dell’Unione Europea, tra cui Italia e Francia, si preparano ad affrontare la procedura per deficit eccessivo, come annunciato dalla Commissione Europea nel suo ultimo rapporto. Questa decisione segue una valutazione dettagliata delle condizioni economiche dei vari Stati membri, in cui è stato considerato il rapporto deficit/PIL e altri indicatori economici significativi.
Secondo il rapporto, Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia hanno mostrato un deficit che giustifica l’avvio della procedura. Questo processo implica una serie di passaggi formali, incluso il parere del Comitato economico e finanziario, prima che il Consiglio possa prendere una decisione definitiva nel luglio 2024.
Nel contesto più ampio del semestre europeo, la Commissione ha anche esaminato gli squilibri macroeconomici in dodici paesi dell’UE. L’Italia è stata ritenuta in uno stato di “squilibrio”, migliorando rispetto agli anni precedenti ma ancora con sfide significative legate al debito pubblico elevato e alla crescita limitata della produttività. La Commissione ha sottolineato l’importanza di politiche bilanciarie prudenti e continui investimenti pubblici per sostenere la ripresa economica.
Il commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, ha commentato che le nuove regole europee offriranno un quadro più equilibrato per affrontare le sfide economiche, consentendo agli Stati membri di perseguire obiettivi di bilancio responsabili mentre stimolano la crescita e la competitività.
Il ministro dell’economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato l’importanza di un approccio selettivo alle politiche di bilancio, affermando che il tempo dei finanziamenti a fondo perduto è ormai finito e ogni misura dovrà essere valutata attentamente per i suoi effetti.