Innovatec, nella foto l’a. d. Pietro Colucci, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, rende noto che Haiki+ S.r.l. subholding della business unit Ambiente ed Economia Circorlare, ha sottoscritto, tramite la controllata Haiki Recycling S.r.l. un aumento di capitale a lei riservato in IGERS S.r.l. ( (“Igers”) società attiva nel riciclo di scarti e rifiuti provenienti dal circuito del tessile (“Operazione”). L’Operazione, il cui controvalore in questa fase risulta pari a circa euro 700mila (sottoscritto e versato integralmente in data odierna), è volta a fornire le risorse finanziarie, tecniche ed operative affinché veda la luce il primo impianto integrato in Italia per il riciclo di scarti e rifiuti tessili finalizzato al recupero di fibre naturali e sintetiche da reimmettere nel circuito produttivo. In un’ottica di piena circolarità, l’impianto sta avviando il proprio iter autorizzativo presso il sito di proprietà di San Pietro Mosezzo (NO), ridando vita ad un sito altrimenti abbandonato ed avviando un circuito virtuoso volto a valorizare scarti provenienti dalla filiera del tessile ed indumenti provenienti dal ciclo del post-consumo non riutilizzabili sul circuito del second hand. Igers, società in start up con sede in Milano, capitale sociale (prima dell’aumento di capitale odierno) pari ad Euro 60.000, iscritta presso il Registro Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi è attualmente detenuta dal socio unico Gamma S.r.l.. Con la sottoscrizione dell’aumento di capitale Haiki Recycling S.r.l. deterrà il 24,5% del capitale sociale “L’eterogeneità nella composizione degli scarti tessili e degli indumenti post-consumo necessita di impiantistica altamente specializzata e di soluzioni all’avanguardia per garantire il recupero di quanta più materia possibile” ha commentato Federico Malgarini, Responsabile M&A di Haiki+ “l’impianto che stiamo sviluppando con IGERS ci permetterà di fornire una risposta concreta, innovativa ed efficace alla domanda di riciclo del settore”. “La missione di Haiki fin dalla sua nascita è quella di dare nuova vita a ciò che viene comunemente chiamato rifiuto” ha dichiarato il Presidente di Haiki+, Nicola Colucci. “Con questo investimento vogliamo posizionarci in maniera risoluta in uno dei settori che da sempre costituisce un’eccellenza italiana nel mondo, quello del tessile, portando la nostra competenza distintiva nell’implementazione di processi virtuosi di economia circolare” Il settore dei rifiuti tessili è caratterizzato da importanti volumi, in costante crescita negli ultimi anni, con una produzione di rifiuti non pericolosi provenienti dall’industria tessile di circa 230mila tonnellate ed un flusso dal postconsumo intercettato dalla raccolta urbano di circa 150mila tonnellate. Ad oggi solo una minima parte di questi flussi viene recuperata, generalmente per il tramite di cooperative che selezionano gli indumenti ancora valorizzabili sul circuito del second hand, mentre la stragrande maggioranza dei volumi è soggetta ad esportazione oppure avviata a smaltimento in discarica, con un rilevante impatto in termini ambientali ed economici.