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Le recenti analisi economiche presentate da Confcommercio delineano un quadro di incertezza per l’economia italiana, con segnali contrastanti nei principali settori di mercato. A giugno, il PIL ha registrato una modesta crescita dello 0,1%, mentre i consumi hanno mostrato un calo dello 0,3% nel mese di maggio. Nonostante questo, l’inflazione rimane sotto controllo, segnando un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, alcuni settori hanno mostrato performance divergenti: le comunicazioni hanno registrato un aumento del 5,7%, trainate da una maggiore domanda di servizi digitali, mentre gli elettrodomestici hanno evidenziato un incremento del 3,1%. Al contrario, il settore automobilistico ha subito una significativa contrazione del 10,8%, segnalando una domanda interna debole, e i mobili hanno registrato un decremento del 2,1%. L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha mostrato una diminuzione dello 0,3% rispetto all’anno precedente a maggio 2024. Questo riflette una persistente debolezza nella domanda di beni (-0,6%) e un lieve arretramento nei servizi (-0,2%). Anche confrontando con il mese di aprile, si nota un calo complessivo dello 0,3%, con una diminuzione dell’0,4% per i beni e dello 0,1% per i servizi. Le prospettive per il secondo trimestre non sono incoraggianti, con stime congiunturali per il PIL che indicano una leggera contrazione dello 0,1%. Tuttavia, si prevede che il settore dei servizi, inclusi trasporti, cultura, alloggio e ristorazione, potrebbe offrire un supporto significativo a partire dal mese di luglio. L’inflazione, pur restando sotto controllo, mostra una crescita dello 0,2% su base congiunturale e dello 0,9% su base annua a giugno 2024. Il quadro generale suggerisce che le famiglie italiane stanno affrontando una fase di ristrettezze, nonostante un contenimento dei prezzi dei beni alimentari, che potrebbe migliorare nel secondo semestre dell’anno.