Nel primo trimestre del 2024, i pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche nell’Unione Europea sono stati in totale 452,6 milioni, registrando un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Guardando i singoli mesi, a gennaio c’è stato un incremento del 3% con 133,9 milioni di pernottamenti, a febbraio del 6% con 149,2 milioni, e a marzo del 9% con 169,5 milioni. Questi dati emergono dalle statistiche mensili sulla ricettività turistica pubblicate da Eurostat fino a marzo 2024.
Tra i pernottamenti totali, circa il 45% è stato rappresentato da visitatori stranieri, ma questa percentuale varia notevolmente tra i vari paesi dell’UE. Ad esempio, a Malta, Cipro, Lussemburgo e Austria la quota di pernottamenti stranieri è stata particolarmente alta, rispettivamente del 91%, 87%, 82% e 78%. Al contrario, in Polonia, Romania e Germania, gli ospiti stranieri hanno rappresentato solo circa un quinto dei pernottamenti, con percentuali del 19%, 20% e 20%.
Nel primo trimestre del 2024, l’aumento dei pernottamenti dei visitatori stranieri è stato più marcato rispetto a quelli nazionali, con un aumento del 11% rispetto all’anno precedente, contro il 4% di incremento dei pernottamenti nazionali. Tra i paesi con maggiori incrementi nei pernottamenti stranieri ci sono stati Cipro (+23%), Croazia (+22%), Malta e Lussemburgo (entrambi +21%), mentre i paesi con aumenti più contenuti sono stati Lituania, Polonia e Grecia (tutti +3%).