illycaffè, società leader nel caffè di alta qualità sostenibile, ha riaffermato il suo impegno verso la sostenibilità ottenendo nuovamente la certificazione B Corp. Questa importante certificazione, rilasciata dall’organizzazione internazionale B Lab, viene assegnata alle aziende che dimostrano elevate performance sociali e ambientali. Nel 2024, illycaffè ha migliorato il proprio punteggio raggiungendo 90,4 punti, un significativo progresso rispetto alla certificazione del 2021.
I miglioramenti più rilevanti sono stati registrati in diverse aree chiave. La governance di sostenibilità è stata rafforzata con la creazione di una task force aziendale composta da tutti i dirigenti di livello C. Inoltre, sono stati integrati obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) nello schema degli incentivi per il top management, e il bilancio aziendale è stato evoluto verso un reporting integrato. Questo nuovo approccio riflette la crescente connessione tra strategia aziendale, performance economico-finanziarie e contesto sociale e ambientale in cui il Gruppo opera.
Importanti progressi sono stati fatti anche lungo la filiera degli approvvigionamenti. L’inclusione delle tematiche ESG nelle fasi di selezione e valutazione dei partner ha ulteriormente consolidato l’impegno di illycaffè verso pratiche sostenibili. L’Università del Caffè, riconosciuta per la sua unicità formativa, ha continuato a svolgere un ruolo fondamentale nella formazione della filiera.
Nel 2023, illycaffè ha ottenuto la certificazione di parità di genere, dimostrando un impegno sistemico verso l’inclusività. L’azienda ha anche adottato un target Net Zero per combattere il cambiamento climatico, migliorando costantemente la propria carbon footprint, che è stata ridotta del 5,3% rispetto all’anno precedente.
L’efficienza energetica ha visto un miglioramento del 12,9% nel fabbisogno energetico, con il 95,5% dell’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Questo risultato è stato raggiunto grazie a continui miglioramenti nelle linee produttive, come l’adozione di un nuovo software per le macchine tostatrici, che ha ridotto del 20% i consumi in fase di stand-by.
La strategia di sviluppo di illycaffè include una catena di fornitura responsabile, essenziale per raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità come il target Net Zero. Il progetto Sustainability in Procurement, avviato nel 2022, punta a rafforzare il presidio di tutte le filiere in conformità con la direttiva europea Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD).
L’azienda promuove un ambiente di lavoro equo e inclusivo, con politiche mirate alla diversità, equità e inclusione (DE&I). Il comitato DE&I, costituito nel 2023, supporta le iniziative volte a creare un ambiente di lavoro inclusivo. La certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere riconosce l’impegno di illycaffè in questo ambito.
Nel miglioramento delle politiche retributive, illycaffè ha mappato le posizioni dirigenziali per peso e responsabilità, rilevando che il rapporto tra la retribuzione media delle donne e quella degli uomini è pari al 97,2%. Inoltre, il rapporto del salario di base delle donne rispetto agli uomini è migliorato al 94,1%, un incremento del 2,8% rispetto all’anno precedente.
La ESG Task Force, composta dall’Amministratore Delegato e dai dirigenti a lui riportanti, è stata istituita per coordinare le priorità strategiche e gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda. La formazione, un pilastro della strategia aziendale, è promossa dall’Università del Caffè, che ha formato oltre 348.000 persone in tutto il mondo. Nel 2024, i docenti di Università del Caffè hanno ottenuto la certificazione ACS Italia, che attesta il loro elevato livello di competenza.
Per l’a. d. Cristina Scocchia: “Siamo orgogliosi del risultato raggiunto che testimonia l’impegno di illycaffè a crescere in modo sostenibile, responsabile e trasparente. La scelta di perseguire i propri obiettivi di business creando valore durevole e condiviso lungo tutta la filiera è un modello economico positivo che come B Corp ci siamo impegnati a promuovere perché siamo convinti che oggi, più che mai, anche il settore privato debba fare la propria parte per sostenere la transizione verso modelli che garantiscano il futuro delle persone e dell’ambiente”.