Paolo Albini, Chief Supply Chain, Digital and IT Officer di Saipem è intervenuto all’Envision AI Connection di Microsoft, la tappa italiana del tour mondiale dell’azienda raccontando l’esperienza con Azure Open AI.
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L’intelligenza artificiale e le sue applicazioni in ambito aziendale e lavorativo per innescare processi di innovazione sono stati al centro di Envision AI Connection di Microsoft, la tappa italiana del tour mondiale dell’azienda, volto a promuovere il valore strategico dell’AI per la crescita. Tra le varie testimonianze c’è quella di Saipem – società leader nelle attività di ingegneria, perforazione e realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture sostenibili – sfruttando la tecnologia di Azure Open AI, è stata in grado di sviluppare e distribuire applicazioni di AI Generativa a supporto di contratti e operazioni legali, sviluppando al contempo un’interfaccia conversazionale per la gestione dei documenti di manutenzione dei suoi impianti e delle sue navi.
«L’innovazione tecnologica è centrale nel business di Saipem il cui obiettivo è mettere a punto e offrire ai propri clienti tecnologie e processi sempre più digitali e all’avanguardia. L’innovazione è fondamentale per le attività di ingegneria, per la realizzazione del percorso di transizione energetica e si sta rivelando una alleata fondamentale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, con una collaborazione di lunga data con Microsoft, stiamo esplorando le potenzialità della Generative AI – ha dichiarato Albini -. L’introduzione di Copilot nell’ambiente office, ad esempio, ci consente di migliorare i nostri processi ed essere più veloci ed efficaci, sviluppando anche soluzioni su specifiche aree di business. Sul piano della sicurezza delle persone, invece, abbiamo introdotto un sistema di videocamere smart che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la capacità di rilevare potenziali pericoli e prevenire gli incidenti sul lavoro nei nostri cantieri, a tutela di tutte le nostre persone impegnate in attività e progetti complessi in giro per il mondo».
Inoltre, una peculiarità del rapporto tra Saipem e l’AI sta nell’introduzione delle «smart cameras» a servizio della salute e sicurezza dei propri dipendenti. In concreto, alcuni cantieri ospiteranno delle telecamere che verranno posizionate in aree strategiche con lo scopo di segnalare le minacce. «Ad esempio, il sistema sarà in grado di individuare un operaio che non indossa l’elmetto – spiega Albini – in questo modo il responsabile potrà intervenire per evitare che si verifichino incidenti». L’intento è puramente di tutela della sicurezza, per questo motivo le immagini rilevate dalle «smart cameras» risulteranno con i volti dei lavoratori oscurati a tutela della loro privacy.
Chiara Barison, corriere.it