Un servizio di “car sharing” tarato sulle esigenze dei cittadini di un quartiere e messo a punto con la loro partecipazione. E’ il servizio sperimentale “Nina”, che parte il prossimo maggio in tre quartieri di Reggio Emilia (centro storico, Rosta Nuova e Crocetta). Il progetto, promosso dal Comune è coordinato dalla società di consulenza T-Bridge di Genova che ha elaborato il progetto di fattibilità, mentre Til fornirà le auto elettriche (per ora due che diventeranno quattro). La società lombarda “E-vai” fornirà l’applicazione per la gestione delle auto e Iren, infine ha installato 4 colonnine di ricarica dedicate. Sono poi circa una trentina le persone che hanno chiesto di aderire alla sperimentazione del car sharing di quartiere. Per ciascuna zona un gruppo di una decina di residenti condividerà un’auto elettrica secondo modalità e tariffe stabilite con gli stessi residenti in una serie di incontri iniziati nel 2021. Per usare l’auto i cittadini si iscriveranno alle associaizoni di riferimento della zona per il progetto ovvero l’Associazione culturale Cinqueminuti, il Centro sociale Rosta Nuova e l’Associazione sportiva dilettantistica Aps.
“Attrarre a Reggio i servizi di free floating presenti nelle grandi città si è rivelata una strada non percorribile, per cui abbiamo ideato un sistema che fosse il più possibile vicino alle esigenze dei cittadini”, spiega l’assessore alla Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini. “Abbiamo quindi creato un servizio che ha come valore aggiunto la dimensione del quartiere e può sostituire la necessità di una seconda o terza auto di famiglia, in un contesto, come quello reggiano, con un alto tasso di motorizzazione e veicoli che, come un pò ovunque, restano parcheggiati per il 90% del tempo”, aggiunge l’assessore.