Dal primo marzo il Tribunale diventa online: parte la sperimentazione del deposito telematico di atti e documenti per le persone fisiche che stanno in giudizio senza il patrocinio di un avvocato nei procedimenti di volontaria giurisdizione. Si comincia con quattro servizi: amministrazione di sostegno, nomina del curatore per l’eredità giacente e, per quanto riguarda i minori, autorizzazione a compiere atti di straordinaria amministrazione e al rilascio del passaporto o di un documento valido per l’espatrio.
Il tutto in sette uffici-pilota: Catania, Catanzaro, L’Aquila, Marsala, Napoli Nord, Trento e Verona. Con una piattaforma che oltre al deposito online consente di monitorare l’avanzamento dell’iter, ricevere notifiche nell’area riservata del portale e gestire eventuali attività legate al singolo procedimento, senza andare in cancelleria o alla posta per spedire la raccomandata con ricevuta di ritorno.
L’obiettivo è arrivare gradualmente a trentasette servizi su tutela della persona, del minore e successioni e allargare la giustizia smart ad altri tribunali, da individuare di volta in volta con decreto del ministro della Giustizia: «in coerenza – fanno sapere da via Arenula – con le prorità indicate dal Pnrr».
Nomina e giuramento
Al portale si accede da smart.giustizia.it o dal portale Pst Giustizia: l’area pubblica offre a tutti informazioni e faq su procedimenti, tempi e costi dei servizi, oltre che istruzioni per depositi e modulistica standard, in modo da superare le differenze fra i vari uffici giudiziari. Nell’area riservata l’utente si identifica con Spid, Cie e Cns: nei sette tribunali coinvolti nella sperimentazione si può seguire la procedura guidata per i servizi digitali.
E integrare la domanda oltre che essere aggiornati sullo stato dell’attività. Nell’amministrazione di sostegno l’iter online copre dal deposito dell’istanza fino alla chiusura del procedimento, con diversi profili utente a seconda se il richiedente coincide o meno con la persona candidata all’Ads: dall’iscrizione a ruolo all’udienza, dalla nomina al giuramento.
E sono comprese su Tribunale Online le attività successive alla nomina dell’“angelo custode”, con strumenti di supporto per la compilazione dei depositi. Anche nella nomina del curatore dell’eredità giacente è digitale tutta la procedura, dal deposito fino all’accoglimento dell’istanza, ma gli eventi successivi sono gestiti dal professionista incaricato al di fuori della piattaforma.
Altrettanto vale per gli atti di straordinaria amministrazione e i documenti validi per l’espatrio dei minori: dopo la ricezione dell’esito dell’udienza il servizio digitale finisce.
Affari privati
La piattaforma è destinata ad ampliare l’offerta nei procedimenti di volontaria giurisdizione che servono a gestire interessi privati o affari col necessario intervento del giudice tutelare e senza l’obbligo dell’assistenza legale. Ad esempio tutte le autorizzazioni necessarie ai minori per compiere atti di disposizione: come rinunciare all’eredità (o a un legato) oppure accettarla col beneficio d’inventario.
E ancora aprire un conto corrente, riscuotere capitali, polizze, buoni fruttiferi postali, la liquidazione del genitore defunto o la pensione d’invalidità; comprare e vendere immobili, accettare una donazione e così via. Ma anche per successioni, esecuzioni, fallimenti e altre procedure concorsuali. Oppure in materia di persona, come la donazione di organi, cambio di sesso e nomina del curatore speciale per la persona scomparsa. L’iniziativa è finanziata dal Pon Governance 2014-2020 React Eu e realizzata dalla direzione sistemi informativi.
Dario Ferrara, italiaoggi.it