SolidWorld Group, azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie industriali di design e stampa 3D, della bio-fabbricazione 3D e delle linee di produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, comunica alcuni risultati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2023, non ancora sottoposti a revisione legale. Il bilancio consolidato 2023 (dati preliminari)si è chiuso con ricavi pari a 62 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2022, e un valore della produzione di poco inferiore a 66 milioni di euro (+8,4% rispetto al 2022). Le attività di SolidWorld Group si dividono in tre pilastri: l’industriale che rappresenta il 95,5% dei ricavi, il solare (3,2%) il biomedicale (1,1%) e 0,2% altro. Per quanto riguarda la business unit industriale, le attività legate alla vendita e alla manutenzione dei software rappresentano il 66,3% dei ricavi, quelle legate all’hardware rappresentano il 31,3% e quelle relative alla manifattura additiva il 2,4%. SolidWorld nel 2023 ha cambiato strategia nella distribuzione delle licenze software e sta progressivamente virando verso il modello “Subscription as a Service” (SaaS). La differenza di questo modello rispetto a quello tradizionale risiede nel fatto che anziché acquistare per intero una licenza in modo definitivo, il cliente potrà sottoscrivere un abbonamento con cadenza regolare all’uso del software. Il prezzo del noleggio per un singolo periodo di tempo è inferiore a quello della licenza acquistata per intero. Tuttavia, già nel giro di pochi anni, i proventi complessivi generati dalle singole licenze SaaS sono destinati a superare quelli delle singole licenze acquistate per intero. Attualmente, sul totale delle licenze per i software concesse da SolidWorld, le SaaS ammontano a circa il 10%. Roberto Rizzo, nella foto, Presidente di SolidWorld Group S.p.A.: «Il 2023 è stato un anno epocale per il nostro gruppo. È stato il momento in cui si sono venuti a delineare i tre pilastri, industriale, biomedicale e solare, su cui si fondano il presente e il futuro di SolidWorld. Sono molto contento dei risultati ottenuti fin da subito dall’evoluzione delle business unit esistenti e dall’avvio dell’attività del solare, mercato previsto in forte espansione dove le opportunità sono già molte. La crescita del 7,5% dei ricavi è un risultato entusiasmante, che ci fa guardare con ottimismo alle sfide che verranno. Per quanto riguarda il nostro pilastro “storico”, quello industriale, i traguardi che abbiamo raggiunto sono straordinari, a cominciare dalle tre commesse da 1,2 milioni di euro ricevute lo scorso maggio per la fornitura di stampanti 3D che realizzano tessuti decorati. È solo un esempio del supporto che la nostra tecnologia può fornire alle aziende eccellenti che rappresentano e che hanno reso grande il Made in Italy nel mondo. Stiamo guardando all’industria 5.0, che già da ora rappresenta l’ambito in cui siamo leader, e andremo oltre, in quanto prevediamo che la scelta di spostare il nostro modello di distribuzione dei nostri software verso il modello su abbonamento potrà consentirci, a parità di volumi assorbiti dal mercato, maggiori flussi finanziari in entrata sul medio-lungo periodo. In ambito biomedicale, grazie a una ricerca tutta italiana frutto della collaborazione con l’Università di Pisa, abbiamo dato vita a Electrospider, la prima stampante 3D in grado di riprodurre tessuti umani. Abbiamo già avuto commesse in Svizzera e negli USA, a breve lo presenteremo anche in Italia. Infine, per quanto riguarda il solare, l’acquisizione da parte della nostra controllata SolidFactory di Formula E ci pone l’obiettivo di essere un punto di riferimento per le linee produttive di pannelli fotovoltaici e revamping. In questo ambito recentemente ci siamo assicurati una commessa milionaria da parte di un player internazionale attivo sul mercato globale. Un successo che ci fa guardare con fiducia anche in questo settore».