(di Tiziano Rapanà) Domani ricorre un’ennesima giornata mondiale. Non simpatizzo per queste iniziative, la cosa è nota. Ma non si può sempre polemizzare. Dunque, si avvicina la giornata mondiale dei legumi. Come si può prendere la non-notizia? Questa ennesima ricorrenza che non ha nemmeno il vago sapore della festa comandata? Abbandonando l’idea malsana dei valori tradizionali, del mangiare legumi perché ci fa bene. Mangiamoli perché sono buoni, al netto di tutti i propositi salutisti e delle inutili commemorazioni. Abbandoniamo le belle intenzioni dello stare in salute, perché quel quadretto tutto frasi fatte del tipo “io mi voglio bene” è respingente. Noi dobbiamo vedere i legumi come una preziosa idea di golosità. E per farlo mi affido alle parole del sommo Mimmo Corcione del suo splendido libro Le mie ricette preferite (Clueb). Mimmo propone due tipi di pasta e fagioli, con i cannellini e i borlotti. Io vi propongo la versione con i cannellini, che presumo vi possa piacere di più. Sul peso degli ingredienti fate voi, Mimmo l’ha pensata per poter sfamare otto persone. Nella sua versione, vi serviranno: “400 grammi di pasta mista (minuzzaglia), 500 grammi di fagioli cannellini, 2 spicchi d’aglio, olio d’oliva extravergine, 250 grammi di pomodori freschi o pelati, una costa di sedano, un pizzico di origano oppure quattro foglie di basilico (scegliete quello che vi piace di più; potrete anche decidere di non mettere nessuno dei due), una punta di peperoncino piccante, sale e pepe come desiderate.” Così Mimmo suggerisce di prepararla: “Mettete i fagioli cannellini ad “ammollare” (per una notte) in acqua in una terrina con un cucchiaino di bicarbonato. Il giorno dopo con una scolapasta toglieteli dall’acqua, lavateli con acqua corrente e metteteli in una pentola. Ricopriteli con acqua e iniziate la cottura. Cuocete per una mezz’oretta e spegnete. In un tegame fate soffriggere nell’olio l’aglio e il peperoncino, unite il sedano tritato finemente e cuocete per un paio di minuti. Aggiungete poi il pomodoro e cuocete per una decina di minuti. Versate questo sugo nella pentola contenete i fagioli e cuocete per una decina di minuti. A questo punto se vi piace potete aggiungere l’origano oppure il basilico. Mettete una pentola con dell’acqua salata per farvi cuocere la pasta e a metà cottura scolatela e fatela finire di cuocere nella pentola contenete i fagioli. Volendo, e se avete una buona pratica, potreste anche cuocere la pasta nella stessa pentola dei fagioli aggiustando la quantità di acqua, ma potreste incontrare delle difficoltà poiché i legumi già cotti, tendono a disfarsi e ad attaccarsi sul fondo della pentola. Ad ogni buon conto controllate la cottura della pasta (in genere per la minuzzaglia sono necessari una ventina di minuti). Quando la pasta è cotta spegnete la fiamma. Attendete qualche minuto. Questa pasta e fagioli, ha bisogno di riposare (in napoletano si deve “apposare”) prima di essere servita”. Sia ben chiaro, non esiste solo la pasta e fagioli. Potete ad esempio fare una bella insalata di legumi misti o una bella zuppa.