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Antonio Paolucci, ex sovrintendente del polo museale di Firenze, ex ministro per i Beni culturali durante il governo Dini e direttore dei Musei Vaticani, è morto a Firenze. Nato il 19 settembre 1939 a Rimini, Paolucci era uno dei più stimati storici ed esperti d’arte italiani. Laureatosi in storia dell’arte nel 1964 con Roberto Longhi, ha iniziato la sua carriera nel Ministero della Pubblica Istruzione nel 1969, avvicinandosi al mondo delle soprintendenze.
Paolucci ha ricoperto ruoli di Soprintendente in diverse città italiane, tra cui Venezia, Verona, Mantova e Firenze, dove ha guidato il Polo Museale Fiorentino. Ha anche servito come Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana fino al suo collocamento a riposo nel 2006.
È stato Ministro per i Beni culturali e ambientali durante il Governo Dini dal gennaio 1995 al maggio 1996. Dopo il terremoto del 1997 nelle regioni dell’Umbria e delle Marche, è stato nominato Commissario straordinario del Governo per il restauro della Basilica di San Francesco ad Assisi.
Nel 2007 è stato nominato direttore dei Musei Vaticani da Papa Benedetto XVI, incarico che ha ricoperto fino al luglio 2016, quando è stato sostituito da Barbara Jatta.
Paolucci è stato anche attivo come scrittore e collaboratore per diverse testate giornalistiche, oltre a pubblicare numerose monografie di storia dell’arte e a curare importanti mostre sul Rinascimento in Italia e all’estero.