Il rapporto annuale di Oxfam, pubblicato in occasione del Forum di Davos, evidenzia una crescente disuguaglianza economica nel mondo. Nel triennio 2020-2023, i cinque uomini più ricchi al mondo, tra cui Elon Musk e Jeff Bezos, hanno più che raddoppiato le proprie fortune, raggiungendo la cifra record di 869 miliardi di dollari, con un tasso di accumulo di 14 milioni di dollari all’ora. In contrasto, 5 miliardi di persone più povere hanno visto la loro condizione rimanere invariata.
Il rapporto sottolinea che nel prossimo decennio potremmo assistere al primo trilionario della storia, mentre porre fine alla povertà richiederà oltre due secoli, precisamente 230 anni, ai ritmi attuali. Nella zona Euro, i primi cinque miliardari hanno visto il loro patrimonio crescere a un ritmo di 5,7 milioni di dollari l’ora dal 2020.
L’aumento della ricchezza estrema è stato particolarmente evidente negli ultimi tre anni, con i miliardari attualmente più ricchi di 3.300 miliardi di dollari rispetto al 2020. Questa crescita è stata tre volte più veloce del tasso di inflazione, riflettendo la straordinaria performance delle società da loro controllate. Nel 2023 è stato registrato come l’anno più redditizio di sempre.
Nonostante le imprese abbiano mantenuto i loro margini di profitto, milioni di lavoratori hanno perso potere d’acquisto. Circa 800 milioni di lavoratori in 52 Paesi hanno visto i loro salari non tenere il passo con l’aumento dei prezzi, con una perdita equivalente a quasi uno stipendio mensile per ciascun lavoratore nel biennio 2021-2022.
Oxfam sottolinea inoltre che la disuguaglianza internazionale dei redditi ha registrato il più alto incremento su base annua dal 1990 nel 2020. Il divario di ricchezza globale è concentrato principalmente nel Nord del mondo, dove il 21% della popolazione possiede il 69% della ricchezza netta privata. Il rapporto conclude che l’1% più ricco del mondo possiede il 59% di tutti i titoli finanziari, evidenziando la concentrazione estrema del potere economico.