La prima manovra regionale di bilancio della XIII legislatura del Friuli Venezia Giulia, la più ricca di sempre con oltre 5,7 miliardi di euro, è legge. L’approvazione dell’Aula, presieduta da Mauro Bordin, è giunta con i sì della Maggioranza e i no delle Opposizioni a notte inoltrata (1.33), dopo quattro giorni e oltre 50 ore di lavori nell’emiciclo di piazza Oberdan, a Trieste. All’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, il record di durata per l’approvazione delle proprie norme con più di 5 ore. Sono stati accolti 59 dei 94 ordini del giorno presentati. “Con i suoi 5,7 miliardi di euro, cifra che rappresenta il record storico nella storia della Regione e che risulta superiore di ben 642 milioni rispetto alle risorse allocate a dicembre 2022, la manovra appena licenziata dall’Aula si pone come un ulteriore significativo passo in avanti verso il consolidamento del sistema socioeconomico del Friuli Venezia Giulia e mira a offrire nuovo impulso all’attrattività del territorio”. Questo il commento del governatore Massimiliano Fedriga (nella foto) al termine dei lavori in Consiglio regionale che ha portato all’approvazione dei provvedimenti finanziari per il 2024.”Tra le principali missioni finanziate – ha sottolineato Fedriga – abbiamo in particolare inteso rafforzare il sistema sanitario, stanziando ben 285 milioni in più rispetto allo scorso anno, di cui 173,6 per la spesa corrente, 44,7 per nuovi investimenti e 25,9 per il sociale: fondi necessari ad affrontare con decisione le sfide relative al diritto alla salute dei cittadini, dall’accesso alle cure alla presa in carico attraverso i servizi territoriali”. “Di pari peso inoltre – secondo il governatore – la conferma di ingenti risorse per le politiche per la famiglia: un settore che, fino al 2017, poteva contare su circa 20 milioni l’anno e che questa maggioranza ha triplicato negli anni fino agli attuali 65 milioni, cui si aggiungono i 18 milioni in più per le due misure straordinarie che, a partire dal 2024, offriranno un cospicuo supporto alle giovani coppie nell’allargamento dei nuclei familiari”. A conclusione dei lavori d’Aula, Mauro Bordin presidente del Consiglio regionale, ha ringraziato “i rappresentanti dell’Esecutivo e del Legislativo che si sono confrontati su temi importanti per il territorio e per i cittadini di questa regione mantenendo un dialogo schietto, leale e corretto”.