Il 2022 ha rappresentato un periodo d’oro per l’industria italiana, caratterizzato da risultati finanziari eccezionali. Attraverso l’analisi di circa 40.000 imprese, Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina), con Prometeia, ha rilevato una crescita robusta e diffusa in tutte le fasce dimensionali. L’Ebitda, attestatosi al 10% del fatturato, ha mantenuto livelli eccellenti grazie alle misure di contrasto al caro energia. Il successo dell’export italiano, in particolare nei settori ad alto valore tecnologico, ha contribuito a mantenere una propensione all’export superiore al 50%, con previsioni di un saldo commerciale che supererà i 106 miliardi di euro entro il 2025. I settori legati alla transizione digitale ed energetica hanno trainato la crescita nel 2023, con punte positive per Automobili, Elettronica ed Elettrotecnica. Al contrario, i produttori di intermedi, come Intermedi chimici, Prodotti e materiali da costruzione e Metallurgia, hanno sperimentato una contrazione nei loro fatturati, influenzati dalla prudenza nella ricostituzione delle scorte e dalla minore dinamica dell’edilizia residenziale. Nonostante il calo tendenziale del fatturato a prezzi costanti nel 2023, l’industria manifatturiera italiana si attesta su livelli di massimo storico, raggiungendo i 1.169 miliardi di euro. La spinta inflativa ha contribuito a sostenere questo risultato, con un aumento dei prezzi alla produzione del 3,9% nei primi otto mesi dell’anno. Guardando al futuro nel biennio 2024-25, si prevede un moderato rimbalzo nel fatturato deflazionato, ma con tassi di crescita inferiori al periodo 2021-22. Gli investimenti legati alla transizione digitale ed energetica continueranno a essere favoriti dai finanziamenti europei, ma il settore manifatturiero nel suo complesso crescerà a ritmi inferiori all’1% medio annuo. Nonostante le sfide, l’analisi evidenzia una competitività mantenuta attraverso investimenti strategici. Le imprese che hanno puntato su innovazione tecnologica, marchi distintivi e sull’autoproduzione di energia si sono confermate come top performer, dimostrando la centralità di tali strategie chiave.