Il Piano dei servizi minimi del trasporto pubblico locale della Città metropolitana di Cagliari, con una percorrenza prevista di oltre 15 milioni di chilometri all’anno e nuove tratte per potenziare gli spostamenti su gomma, è stimato costare 35 milioni di euro. Sarà discusso dal Consiglio metropolitano il prossimo 28 settembre, e l’ente si candida a ereditare dalla Regione Sardegna la gestione diretta del TPL nel territorio di competenza.
Il Piano è stato predisposto dagli uffici del settore mobilità dell’ente, con il supporto tecnico della società Mlab e in collaborazione con i Comuni. Tra le principali proposte del Piano ci sono nuovi assetti viari in via Roma a Cagliari, lo spostamento del capolinea degli autobus da piazza Matteotti a viale La Playa, l’integrazione con i servizi della metropolitana leggera, la creazione di un polo intermodale a Quartu Sant’Elena in via Norvegia, un nuovo collegamento tra Sestu ed Elmas, il potenziamento dei collegamenti con Capoterra e le aree commerciali, in particolare quelle di Sestu, e l’istituzione del trasporto notturno.
Antonello Floris, consigliere metropolitano delegato alla Mobilità, anticipa: “Non appena il Piano sarà approvato in Consiglio metropolitano, e dopo il periodo previsto per le osservazioni, lo presenteremo all’attenzione della Regione, che valuterà se trasferire le competenze alla Città metropolitana o recepire il Piano per l’attuazione diretta.”