Il gruppo Bper ha chiuso il primo trimestre del 2023 con un utile netto di 290,7 milioni di euro. Tra gli altri dati, i ricavi ‘core’ ammontano a 1,232 miliardi di euro, in crescita del 13,1% sul quarto trimestre 2022 e +49% rispetto al primo trimestre 2022. Il margine di interesse aumenta a 726 milioni di euro, con tenuta delle commission inette a 506,1 milioni.Tra gli altri dati, afferma l’a.d. Montani, nella foto, “i proventi operativi pari a 1,318 miliardi hanno fatto rilevare un’ottima performance con una crescita del 49,2% rispetto al primo trimestre del 2022. La dinamica dei proventi operativi ha consentito il raggiungimento di un risultato della gestione operativa di 643 milioni, in crescita del 97,5% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso. I risultati del primo trimestre della Banca, che hanno evidenziato una redditività in forte crescita, registrano un utile netto di periodo pari a 290,7 milioni, dopo aver spesato 69,5 milioni di euro relativi al contributo al Single Resolution Fund”.
“Gli indicatori di rischio di credito – prosegue – si confermano su livelli molto contenuti. Il miglioramento raggiunto dalla banca nella qualità del credito nel 2022 è stato confermato anche nel primo trimestre di quest’anno, in particolare con riferimento all’Npe ratio proforma che si è attestato al 2,9% lordo (1,2% netto) in calo rispetto a fine 2022 e al grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 60,9%, che ci posiziona come best in class del sistema bancario italiano. Prosegue il trend positivo relativo al processo di derisking della banca che prevede una ulteriore cessione di crediti Utp per oltre € 400 milioni di valore lordo esigibile complessivo da perfezionarsi entro l’approvazione dei risultati del primo semestre dell’anno in corso consentendo così un’ulteriore contrazione dei crediti non performing. La solidità della banca rimane elevata, con un CET1 ratio fully phased proforma al 13,3%. ampiamente superiore all’attuale requisito minimo SREP dell’8,5%, così come la posizione di liquidità che presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste”.