Scatta alle 19,55 l’abbraccio ideale tra Napoli e i suoi beniamini. Al fischio finale del match contro la Fiorentina va in scena il secondo atto della festa, ma a differenza di giovedì scorso, quando la squadra di Spalletti era impegnata a Udine, questa volta Osimhen e compagni sono al Maradona, ribattezzato lo stadio dei campioni d’Italia. E’ proprio nell’impianto di Fuorigrotta che i tifosi avevano tributato il primo ringraziamento ai giocatori con una splendida coreografia che ha coinvolto le due curve. E mentre la festa continua all’interno dello stadio, con i calciatori che fanno il giro di campo con un grande tricolore, fuori ripartono i caroselli, i fuochi d’artificio, i cori, le trombette e tutte le manifestazioni d’affetto che erano già scoppiate giovedì sera, protraendosi fino a tarda notte. Tanta gente ha scelto di omaggiare la squadra restando fuori dal Maradona, altri sono tornati in piazza del Plebiscito. Già diverse ore prima della partita, la centralissima via Toledo era invasa di persone, tanto che era difficile anche camminare. Moltissimi i napoletani, ma anche i turisti, che stanno approfittando anche delle aperture gratuite dei musei e, nel frattempo, si mescolano alla festa. Da giorni, ormai, non si è mai fermato il ‘pellegrinaggio’ al murales di Maradona, nei Quartieri spagnoli, dove oggi è stato anche il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, insieme con alcuni dirigenti della squadra viola. In occasione della vittoria del primo scudetto, all’esterno del cimitero di Napoli fu affisso uno striscione che recitava ‘Non sapete cosa vi siete persi’. Oggi nella zona di Santa Lucia, sugli spazi del Comune dedicati ai manifesti funebri, è apparsa la scritta ‘Questo scudetto è anche per voi che non ci siete più’. A differenza di giovedì scorso, il piano di sicurezza approntato in vista dei festeggiamenti è molto più blando, fatta eccezione per il quartiere di Fuorigrotta, e anche la circolazione dei mezzi pubblici su gomma non è stata bloccata. Su alcuni autobus dell’Anm, il display che solitamente riporta il tragitto, riporta invece la scritta ‘Napoli Campione d’Italia 2022/2023’, con accanto uno scudetto e al centro il numero tre. Anche negli altri luoghi simbolo della città, da piazza Bellini e piazza del Gesù, passando per via Foria, il rione Sanità e il Vomero, si stanno ritrovando centinaia di tifosi con maglie, sciarpe e bandiere per riprendere i festeggiamenti già cominciati nei giorni scorsi e che, in ogni caso, dureranno almeno fino al 4 giugno, quando si disputerà l’ultima giornata di campionato.