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“Sto tornando ora dalla conferenza Stato-Regioni. Dopo sei anni è stato approvato, con grande soddisfazione, il decreto sui nuovi Livelli essenziali di assistenza, con due nuovi nomenclatori, uno per l’attività diagnostica e uno per l’assistenza protesica. L’importo complessivo è di 400 milioni, alcuni già stanziati e altri nel finanziamento delle legge di bilancio dello scorso anno”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci, nella foto, intervenendo in conferenza stampa presso il ministero a Roma. Secondo quanto spiegato dal ministro Schillaci, la conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto tariffe che aggiorna il tariffario delle prestazioni esistenti e di quelle introdotte con il Dpcm del 2017 sui nuovi Livelli essenziali di assistenza, ossia i livelli minimi di assistenza che il servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire ai cittadini. Con il decreto tariffe, quindi, si rendono di fatto applicabili i Lea, che erano fermi dal 2017, e si ampliano il numero di prestazioni tariffate: 2.108 prestazioni rispetto alle 1.702 della del 1996.
Le tariffe entreranno in vigore dal gennaio 2024 per la specialistica ambulatoriale, mentre per la protesica dal primo aprile 2024.
Nel dettaglio, si introducono numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano carattere quasi “sperimentale”, oppure erano eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, mentre oggi possono essere erogate in ambito ambulatoriale.
Per quanto riguarda l’attività diagnostica, vengono inserite le prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e le malattie rare, ad esempio per le malattie metaboliche, a beneficio di persone fragili con problemi potenzialmente gravi. Nella diagnostica per immagini, si inseriscono le prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione. ad esempio Angio RM del distretto toracico senza e con mezzo di contrasto (mdc), Angio RM coronarica, Angio RM midollo spinale con mezzo di contrasto (mdc), Artro RM, Angio RM dell’arto inferiore; Angio RM dell’arto superiore. Inoltre si introduce la enteroscopia con microcamera ingeribile per i casi di sanguinamento oscuro dopo esofago-gastro-duodeno-scopia (EGDS) e colonscopia totale negative. Si tratta di una metodologia che fa uso di videocapsule monouso, che è indicata in quei casi di difficile esplorazione dell’intestino e quando gli esami tradizionali non hanno dato risultati apprezzabili. Altra novità è la “sedazione cosciente” per i pazienti sottoposti a endoscopie e biopsie in corso di endoscopie per garantire esami indolori.