Proroga fino a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari. L’apertura al mercato slitta dunque dal 2024 al 2025 e ci saranno cinque mesi di tempo in più (fino a luglio 2023) per portare a termine la complessa operazione di mappatura delle concessioni esistenti che, diversamente, si sarebbe dovuta concludere entro fine febbraio. Una mappatura del demanio marittimo, fluviale e lacuale che dovrà verificare compiutamente lo stato d’uso delle risorse pubbliche sia sul piano amministrativo che su quello della disponibilità di nuove aree da affidare in concessione. Nel frattempo i comuni non potranno portarsi avanti e bandire in autonomia procedure a evidenza pubblica, prima che il censimento delle concessioni sia portato a termine. Questo il compromesso raggiunto dalle commissioni affari costituzionali e bilancio del Senato su uno degli emendamenti più controversi al ddl di conversione del decreto legge Milleproroghe (dl 198/2022), ossia quello che proroga la procedura prevista dalla legge sulla concorrenza approvata ad agosto 2022 dal governo Draghi. Un rinvio fortemente voluto dalla maggioranza con in testa Forza Italia che ha rivendicato l’opera di mediazione con le altre anime delle forze di governo per “dare più certezze per il futuro a imprese e famiglie” come hanno ricordato la capogruppo a palazzo Madama Licia Ronzulli, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e il relatore Dario Damiani. Dall’opposizione invece il verde Angelo Bonelli e il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova parlano di “assalto finale alle spiagge libere” rimarcando il rischio di una procedura d’infrazione per l’Italia, vincolata a non prorogare le concessioni oltre il 2023 da una sentenza del Consiglio di stato. Molti gli emendamenti approvati ieri, prima che le commissioni decidessero di sospendere i lavori e rinviare a oggi l’ok sul provvedimento anche al fine di mettere a punto il testo definitivo dell’emendamento sulle concessioni balneari. Vediamo le principali novità.
mart working e sanità
Non ci sarà un’ulteriore proroga per lo smart working semplificato dei lavoratori fragili che dunque cesserà al 31 marzo. A pesare il parere contrario del Mef a causa del costo dell’emendamento di proroga che avrebbe inciso in particolar modo sul comparto della scuola, dove gli insegnanti in smart working dovrebbero essere necessariamente sostituiti in presenza. E’ stata invece allungata fino a tutto il 2024 la possibilità per i medici di famiglia di prescrivere farmaci ed esami attraverso la ricetta elettronica. Le commissioni hanno chiesto ufficialmente che la misura diventi strutturale. Sempre in materia di sanità si segnala l’emendamento che consente ai medici di famiglia di andare in pensione a 72 anni invece che a 70. Prorogata anche la possibilità di riconoscere nel monte ore formativo dei tirocinanti la sostituzione dei medici di base.
Avvocati
Prorogato di un ulteriore anno il regime transitorio per l’iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio degli avvocati in Cassazione. Il rinvio, ormai una costante dall’entrata in vigore della legge professionale n.247/2012, è stato accolto con favore dall’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) perché “permetterà a tanti colleghi di completare il proprio percorso professionale, frutto di sacrifici e passione”.
Appalti
Un emendamento del Terzo Polo ha prorogato per tutto il 2023 la possibilità di utilizzare i prezzari aggiornati nell’ambito degli accordi quadro di lavori pubblici cui si è aderito entro il 31 dicembre 2021 al fine di contrastare il caro materiali. L’intervento consente di aggiornare i prezzari posti alla base di Accordi Quadro, non ancora eseguiti.
Famiglia
Sempre dal Terzo Polo proviene l’emendamento approvato in commissione che fa slittare di un anno il termine per l’adozione dei decreti attuativi del Family Act per riordinare e rafforzare le misure di sostegno all’educazione dei figli. Via libera anche all’estensione fino al 30 giugno della chance per i giovani fino a 36 anni, le giovani coppie, i conduttori di alloggi Iacp e le famiglie monogenitoriali che abbiano un Isee non superiore a 40mila euro per presentare la domanda di accesso alla garanzia potenziata, all’80%, sui mutui prima casa.
Comuni
Semaforo verde all’emendamento del governo, anticipato il 3 febbraio su ItaliaOggi, che consente ai comuni fino a 5 mila abitanti di estendere fino a 24 mesi la possibilità di mantenere la figura del segretario comunale, titolare anche in altre sedi di fascia superiore. La norma agevola i piccoli Comuni, assicurando una figura professionale indispensabile soprattutto in funzione dell’attuazione dei progetti del Pnrr.
Francesco Cerisano, ItaliaOggi