(di Tiziano Rapanà) Si chiude il sipario sul 2022. C’è nell’aria un ottimismo spezzato dalle recenti notizie sul covid. Dal governo, sembra prevalere questa linea di pensiero: zero allarmismo, ma teniamoci pronti per qualsiasi evenienza. Con questi chiari di luna, penso che il cittadino abbia poca voglia di festeggiare l’avvento dell’anno nuovo. Perché poi il problema non è mica solo il covid. La benzina continua a costare, il costo delle bollette non accenna a diminuire… e il portafoglio piange. Non basteranno tutte le lenticchie del mondo a far cambiare verso al vento di povertà che sta rovinando i pranzi e le cene di tante famiglie. E sì perché, secondo l’usanza, mangiare le lenticchie a Capodanno porterebbe bene: darebbe il via all’arrivo di prosperità e soprattutto pecunia. Voi ci credete? Io no. Se c’è qualcuno, tra voi, che è stato baciato dalla buona sorte me lo faccia sapere. Le lenticchie non portano soldi, semmai fastidi (se ingurgitate in grandi quantità: il pover’uomo, che avrà riposto le sue speranze nell’antica diceria, andrà a spron battuto al gabinetto per risolvere le terribili faccende corporali). Non so dove sia nata la leggenda delle lenticchie, sul web si legge di tutto. Potrei riportarvi le storielle più fantasiose – c’è chi sostiene che il fattariello sia nato in Egitto, altri riconducono il tutto al tempo degli antichi romani – però io vorrei riportarvi alla verità. Ossia, la lenticchia si sposa bene con la salsiccia e il cotechino e nulla più. Il resto è piacevole chiacchiera, divertente diletto da “tentar non nuoce”. Mangiatele le lenticchie, ma evitate di farci sopra un pensiero che sappia di ambizione: non vi si prospetta una vita da nababbi. Mangiate le vostre lenticchie con la certezza che state facendo del bene al vostro organismo: questi legumi vi danno tanto ferro, fibre, proteine, magnesio e tanto altro. Le lenticchie abbassano il colesterolo e controllano i movimenti pazzi del glucosio nel sangue. Non mi sembra il caso di ribadire che il consumo deve essere moderato, altrimenti vi aspetta uno spiacevole tête-à-tête con il gabinetto.