In Sardegna l’occupazione è cresciuta del 3,8% nei primi nove mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo l’ultimo report dell’Osservatorio del mercato del lavoro dell’Aspal, l’agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro, aggiornato allo scorso settembre L’aumento è stato del 14% nelle costruzioni, trainate dal Superbonus 110%, dell’1% nell’industria, del 3% negli altri servizi, del 9% negli alberghi e ristoranti.
Secondo quanto segnala la Regione, le posizioni lavorative sono cresciute del +7% per gli uomini, del +6 % per le donne. Aumentano del +10% sia le posizioni lavorative giovanili sia quelle degli over 55. Sono in crescita tutti i livelli di istruzione, con valori positivi tra il +4%e il +6%. Il mercato del lavoro nell’isola ha beneficiato dell’ottima stagione turistica, del blocco dei licenziamenti e dalle ingenti risorse investite in ammortizzatori sociali.
Il report evidenzia anche una ripresa dei contratti a tempo determinato, +20%, specie nel settore delle costruzioni, e una crescita di quelli a tempo indeterminato, con valori superiori al triennio precedente. Aumentano i full-time rispetto ai part-time (+7% contro + 4%) e crescono a tripla velocità le posizioni lavorative degli stranieri rispetto a quelle degli italiani (+18% contro il +6%).