Ieri a Brescia la quarta tappa del roadshow di “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. In questa quarta edizione i filoni progettuali del PNRR acquistano una rilevante centralità, rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che farà tappa nelle principali città italiane.
Dopo gli incontri di Milano, Torino e Cuneo, la tappa odierna è dedicata al welfare ed è ospitata nella sede Intesa Sanpaolo in Piazza Monsignor Almici a Brescia, dove dieci “Imprese Vincenti” lombarde si sono presentate all’ampia platea di presenti raccontando la propria storia aziendale, le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo, le azioni di innovazione messe a punto in questo particolare contesto economico: Rbm e Sandrini Metalli operano nel settore della meccanica, Omb Saleri nell’automotive, Iginio Massari nell’agroalimentare, Vedrai è attivain software e servizi, Landoll in produzione di cosmetici e vendita di integratori, Rivaroli nel packaging, Castor e Moa Sport nel comparto moda, Green Life nel farmaceutico-salute.
Presentata lo scorso maggio, l’iniziativa ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all’opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Ben 4.000 PMI, che complessivamente contano 150.000 dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della Banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del PNRR. Si tratta dunque di piccole e medie imprese che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di Digitalizzazione e Competitività; Sostenibilità e Transizione ecologica; Innovazione, Ricerca e Istruzione; Welfare e Salute.
Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all’export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale.
Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, spesso poco conosciute ma capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa nuova edizione. A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l’investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, Filiera, Formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.
Il successo del programma Imprese Vincenti, lanciato nel 2019 e giunto alla quarta edizione, sta nella capacità di evolvere adattandosi alle mutate esigenze delle aziende e dei contesti economici. Quest’anno in particolare verrà data voce a quelle imprese che hanno superato la fase del Covid, che hanno accompagnato la ripresa del PIL e oggi si trovano a dover affrontare la crisi energetica e dunque ad investire ed accelerare scelte di sostenibilità e di innovazione.
Dopo le tappe di Milano, Torino, Cuneo e Brescia, il tour prosegue con ulteriori 10 tappe in tutta Italia, valorizzando le imprese proprio nel territorio in cui operano. Prossimo appuntamento il 25 novembre a Bergamo con tema Ricerca e Formazione. Sono anche previsti due focus tematici: uno dedicato all’agribusiness, un’industria fondamentale che rappresenta circa il 17% del nostro PIL; l’altro alle imprese sociali e al terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell’economia del Paese. Particolare attenzione è dedicata anche al turismo, un comparto che dopo aver sofferto molto gli effetti della pandemia si sta rivelando determinante per la ripresa italiana grazie anche a un’offerta rinnovata e orientata alla sostenibilità. Verrà infine organizzato un evento conclusivo di rilievo nazionale, rivolto a tutte le 140 Imprese Vincenti, che proporrà il confronto a più voci sui fattori di successo dell’imprenditoria italiana.
Un punto di forza del programma Imprese Vincenti – che dal suo avvio nel 2019 ha raccolto 14.000 candidature e valorizzato circa 500 eccellenze, di cui circa 60 accompagnate nel percorso ELITE del Gruppo Euronext – risiede nella capacità di creare un ecosistema di attori di prim’ordine che sostengono le PMI nel loro processo di crescita. Insieme ai partner storici – Bain&Company, ELITE e Gambero Rosso, che metteranno a disposizione le loro competenze di advisory – si confermano Cerved, partner tecnico che collaborerà nell’analisi dei dati per la selezione delle Imprese Vincenti, e Microsoft Italia, cheaccompagnerà le PMI con formazione e servizi di supportotecnologico per accelerare i percorsi di trasformazione digitale.
Confermati anche Nativa, Regenerative Design Company che supporta le aziende in una radicale evoluzione verso modelli rigenerativi, e Circularity, società specializzata nello sviluppo di modelli di sostenibilità e di economia circolare, che affianca Intesa Sanpaolo nel supportare le PMI a sviluppare modelli di business con finalità ESG. Confermata anche la partnership di Coldiretti, che offre alle aziende operanti nell’agribusiness la propria esperienza per sviluppare percorsi di competitività e sostenibilità. Grazie agli strumenti per lo sviluppo di competenze su internazionalizzazione, circular economy, reti commerciali e cost management, le funzioni specialistiche di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center accompagneranno i programmi di sviluppo di Imprese Vincenti offrendo quel supporto specialistico e strategico che fa di Intesa Sanpaolo un punto di riferimento non solo finanziario.