Parte dalla Toscana il tour organizzato da Coldiretti e Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) per illustrare agli imprenditori agricoli l’accordo nazionale che prevede un plafond di 3 miliardi di euro, di cui 200 milioni di euro destinati a questa regione, per cogliere le opportunità dei bandi previsti dal PNRR per il settore, e gli altri pilastri su cui si fonderà la collaborazione.
L’evento, tenutosi a Firenze presso l’Innovation Center, è stato aperto dai saluti di Fabrizio Filippi, Presidente Regionale Coldiretti con a seguire la presentazione a cura di Rosa Maria Vitulano, Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “L’agro-alimentare italiano: sfide e opportunità di crescita”. A seguire un dibattito su argomenti di rilevanza nazionale tra Raffaele Borriello, Capo Area Legislativa e Relazioni Istituzionali di Coldiretti, e Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo.
Previsto un intervento di ISMEA a cura di Giorgio Venceslai, responsabile Servizi per le Imprese.
I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Angelo Corsetti, Direttore Coldiretti Toscana e a Massimiliano Ulivi, Direttore Area Agribusiness Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo.
“Il Pnrr è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio i fondi a disposizione. – ha affermato il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – In tale ottica, l’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenta uno strumento importante per l’accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l’impegno dell’agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli sconvolgimenti che la guerra ha portato, hanno evidenziato come produrre cibo e non dipendere dall’estero sia un tema strategico di sicurezza nazionale per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti. In tale ottica il Piano rappresenta un’opportunità proprio per contribuire a raggiungere l’obiettivo di dimezzare la dipendenza dall’estero aumentando produzione, rese e sostenendo l’innovazione tecnologica e le sinergie di filiera. Ma l’agricoltura può contribuire anche alla promozione di reti energetiche alternative come il fotovoltaico. E’ significativo che il tour parta proprio dalla Toscana, regione simbolo del Made in Italy e dei primati delle produzioni certificate”.
“Gli incontri che stiamo promuovendo sul territorio Coldiretti rispondono alla volontà comune di rafforzare il dialogo con gli imprenditori affinché colgano quanto prima l’opportunità di investire adesso per cambiare strutturalmente il modo di fare agricoltura, verso un futuro in cui la sostenibilità e l’innovazione tecnologica siano perfettamente integrate nel processo produttivo e di trasformazione – ha dichiarato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. – La Toscana ha un tessuto di piccole e medie imprese vivaci e di grande qualità, note in tutto il mondo per le loro eccellenze, frutto di un’imprenditoria sapiente dedita all’export e legata profondamente alla propria terra, su cui continua ad investire. Vogliamo accompagnare queste imprese a cogliere le opportunità del PNRR, per intraprendere una transizione sia green sia digitale che consenta loro di crescere e continuare a competere sul mercato.”
Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui dare attuazione al programma delineato dal PNRR a sostegno dell’Agrosistema italiano attraverso importanti stanziamenti in misure a titolarità del MIPAAF, MITE, MISE, MIBAC e Min. Turismo. Vi sono ricompresi i bandi relativi ai “Parchi agrisolari” e all’“Innovazione e meccanizzazione”, ma anche gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera. Nello specifico il primo bando mira a favorire l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la diffusione dell’istallazione di pannelli solari senza consumo del suolo, migliorando la competitività delle aziende agricole. Il secondo prevede di incrementare la sostenibilità di produzione e sicurezza alimentare, introdurre tecniche di agricoltura e di fertilizzazione di precisione, aumentare produttività e competitività delle filiere, a partire dall’ ammodernamento dei frantoi oleari. I contratti di filiera operano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare affiancando al contributo dello Stato, concesso per diverse tipologie di investimento, anche, se richiesto, un finanziamento agevolato abbinato al finanziamento della banca. Intesa Sanpaolo, nel merito, ha aderito alla convenzione MIPAAF-CDP relativa alla concessione di finanziamenti per la promozione dei Contratti di Filiera – V Bando e potrà quindi operare sia come banca finanziatrice, per le singole controparti beneficiarie, sia come banca autorizzata referente nei confronti del MIPAAF, per l’intero contratto di Filiera.
La misura si colloca nell’ambito della Missione 2 – “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR e mira a migliorare sia le prestazioni globali e la sostenibilità dell’azienda agricola attraverso una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione, sia l’ambiente naturale o le condizioni di igiene e di benessere animale.
A supporto dell’imprese agricole associate a Coldiretti, Intesa Sanpaolo individuerà le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare sia per ottenere l’anticipazione finanziaria dei contributi a fondo perduto, sia attraverso il rilascio degli impegni di firma necessari per abilitare l’inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al Ministero.
Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca affiancherà le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria ISMEA e Green di Sace.
Oltre al supporto ai bandi, Intesa Sanpaolo mette a disposizione gratuitamente delle imprese clienti “Incent now” la piattaforma digitale, frutto della collaborazione con Deloitte, che permette di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR.
Inoltre, Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese di capitale associate anche i finanziamenti S-Loan Agribusiness per favorire gli investimenti in forme di tutela contro i rischi del cambiamento climatico e cogliere le principali opportunità derivanti dall’adozione di modelli di business più sostenibili. E’ previsto un meccanismo di premialità attraverso il riconoscimento di una riduzione del tasso del finanziamento a fronte del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.
Infine, per incentivare la diffusione di aziende agricole condotte da giovani imprenditori, anche attraverso il passaggio generazionale, Intesa Sanpaolo mette a disposizione soluzioni dedicate per supportare la fase di avvio dell’attività, lo sviluppo e la crescita, anche in coerenza con le azioni di sostegno pubbliche previste nell’ambito dei bandi del PNRR.
Completa il quadro la valorizzazione delle filiere produttive attraverso il Programma Sviluppo Filiere della banca che ha l’obiettivo di valutare le piccole e medie imprese, anche di piccolissime dimensioni, valorizzandone il posizionamento strategico all’interno delle catene di fornitura e sostenendole in qualità di fornitori chiave di aziende ‘capofiliere’, maggiormente dimensionate e con un migliore accesso al mercato di riferimento. Grazie a questo programma, le piccole e medie imprese agricole fornitrici strategiche del champion possono beneficiare dell’appartenenza alla filiera in termini di migliori condizioni di accesso al credito. Nel settore agro-alimentare sono stati attivati 170 contratti di filiera che coinvolgono oltre 6.500 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari complessivo di 22 miliardi di euro.
Il tour Intesa Sanpaolo Coldiretti proseguirà in Veneto il 9 novembre per poi approdare a Napoli il 25 novembre con l’intervento di Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e Ettore Prandini, Presidente Coldiretti. La tappa di dicembre è prevista mercoledì 14 a Torino per proseguire nel nuovo anno nelle principali città italiane.