Un impianto per ottenere biometano dall’energia elettrica rinnovabile, che utilizza la tecnologia “power to gas” per convertire energia elettrica rinnovabile in gas naturale sintetico: consentirà di valorizzare l’energia rinnovabile in eccesso attraverso il riutilizzo di biometano nella rete di distribuzione cittadina, che assumerà così il ruolo di stoccaggio a lungo termine.
Il Gruppo Hera, nella foto l’a. d. Orazio Iacono, fra le maggiori multiutility italiane, presenta in anteprima alla fiera Gastech di Milano – manifestazione dedicata al settore energetico – il proprio innovativo impianto “power to gas” denominato SynBioS (Syngas Biological Storage), capace di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e, poi, in biometano.
L’entrata in esercizio di SynBioS, collocato a Bologna Corticella all’interno del più grande depuratore fra quelli gestiti dalla multiutility per bacino di utenza servito, ad oggi è prevista entro il 2023 ed è vincolata al supporto di misure incentivanti, quali ad esempio quelle del PNRR. Tra le prime realizzazioni a livello internazionale, l’impianto SynBioS – informa Hera – è reso possibile grazie a un investimento di circa 10 milioni di euro e alle sinergie tra decarbonizzazione energetica e depurazione delle acque. Le competenze multibusiness della multiutility, unite ai continui investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, rappresentano, infatti, i driver strategici che hanno permesso negli anni al Gruppo Hera di sviluppare soluzioni integrate all’avanguardia nell’ambito delle “energie pulite”, in linea con i programmi delineati all’interno del Piano industriale.
Il progetto vede la riconferma della collaborazione con il partner d’eccellenza Pietro Fiorentini, azienda italiana leader di mercato nella realizzazione di prodotti e servizi per tutta la filiera del gas naturale, che negli ultimi anni sta compiendo importanti investimenti nello sviluppo di soluzioni innovative legate al settore delle energie rinnovabili.