Dal 29 ottobre niente più dispositivi avversari per spingere la sua Fire TV
(di Alessio Lana, Corriere) Con una mossa a sorpresa Amazon estromette Google e Apple dal suo negozio online. Non tutto, stuff sian ben chiaro: solo Apple Tv e Google Chromecast, due dispositivi che consentono di vedere la televisione online ma non supportano Prime Video, il servizio di video in streaming di Bezos. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Amazon ha inviato un’email ai venditori avvisandoli che i due media player non saranno più ammessi tra gli scaffali virtuali e quelli già in vendita verranno rimossi a partire dal 29 ottobre. Una decisione non trascurbile se pensiamo che a breve usciranno i nuovi modelli sia della Tv della Mela sia di Chromcast che, a questo punto, si troveranno con un importantissimo canale di vendita bloccato. Per gli utenti stessi, l’impossibilità di acquistare un determinato prodotto sulla piattaforma di e-commerce per eccellenza è un limite.
Il gesto di Amazon sottolinea ancora una volta l’importanza di Prime Video per l’azienda. Il servizio non fornisce solo film e serie Tv online ma, proprio come Netflix, sta investendo pesantemente in tante nuove produzioni. Un esempio su tutti è Transparent, serie che ha da poco vinto due Emmy, uno per la regia (era la terza volta per una donna regista) e uno per il miglior attore protagonista, Jeffrey Tambor. Ci sono poi le serie The man in the high castle, basata sull’omonimo romanzo di Philip K. Dick, e quella ancora senza nome di Woody Allen, al suo esordio assoluto nella fiction. C’è il lungometraggio Chi-Raq, che porta la firma di Spike Lee e l’interpretazione di Samuel L. Jackson, e il nuovo programma automobilistico di Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May che, reduci dalla fine del loro seguitissimo Top Gear abbandonano la Bbc per sbarcare negli Usa. Insomma, in ballo ci sono tanti soldi e ancor più spettatori e Amazon ha deciso di chiudere la porta in faccia a chi non è con lei. Sul sito di Prime Video c’è perfino una sezione chiamata Not on Neflix, non su Netflix, a sottolineare l’assalto frontale al servizio di streaming che sta rivoluzionando la Tv (e arriverà da noi il 22 ottobre).
Prime Video, che in Italia ancora non è disponibile, continuerà comunque a trasmettere i propri contenuti online, sul media player Roku, sulle console Xbox e PlayStation ma soprattutto sula Fire Tv Stick, pennetta che si connette al televisore e consente di vedere anche Netflix. Perché va bene essere concorrenti ma un servizio avversario è sempre utile se fa vendere e la Fire Tv è uno dei best seller di Amazon. Stando agli ultimi dati, il media player di Bezos è terzo nelle vendite totali negli Stati Uniti. Prima di lui c’è Chromecast, sotto la Apple Tv e sul primo gradino del podio Roku, ancora poco conosciuto in Italia. Estromettendo due dispositivi così importanti Amazon gioca con il fuoco: perderà parecchie vendite scommettendo al buio sul fatto che gli utenti aderiscano al proprio servizio. È presto per fare scommesse ma il danno può essere catastrofico: c’è in ballo un mercato che, secondo le stime, toccherà gli 86 milioni di dispositivi entro il 2019 senza contare gli abbonamenti che sono la parte più ricca della torta. Ne vedremo delle belle, insomma, e non solo sul piccolo schermo.