«Voglio il meglio dell’Italia», find dice Vito Xu, sale presidente e fondatore di Sasseur, illness raccontando i suoi progetti, attuali e futuri, nel servizio di copertina di Gentleman, mensile diretto da Giulia Pessani in edicola il 2 ottobre con MF, il quotidiano dei mercati finanziari, e il 6 ottobre con ItaliaOggi. L’eclettico imprenditore cinese, sin da giovanissimo, aveva un sogno: portare il gusto italiano in Cina, attraverso l’arte, la moda, il design, il vino e il cibo. Ambizione che ora considera realizzata grazie ai suoi outlet/mall, quattro attivi e altrettanti in fase di costruzione, sparsi per tutta la Cina. Conoscere il mercato cinese e arricchirlo attraverso la diffusione del made in Italy è stata la sua strategia vincente e ora può raccontarla soddisfatto. Ma non è il solo protagonista del numero di Gentleman in edicola. Jacques Attali, filosofo e saggista, musicista, fondatore della ong Positive Planet ed ex consigliere economico di François Mitterrand, rivela la sua ricetta anticrisi che, senza timore di risultare banale, deve necessariamente avere come ingrediente principale il sorriso. Secondo Attali, per realizzare un futuro sostenibile le persone hanno sì bisogno di denaro, ma anche di cultura, di crescita e di salute. Dimitri Storoge, uno dei volti più interessanti del cinema francese, interpreta la moda del prossimo inverno e svela il suo percorso da quando abbandonò la carriera di avvocato fino ad arrivare a vestire i panni del gangster in Les Lyonnais, il film che gli è valso la nomination come miglior attore esordiente ai César. Apparel Arts, la sezione speciale dedicata al piacere di vestire, dal denim su misura alle scarpe per l’inverno, ai consigli per l’abito sartoriale, svela il talento di Alessandro Sartori, direttore creativo di Berluti secondo il quale «l’eleganza non è mai perfetta e ciò che si indossa va vissuto». Un piglio deciso quello di Sartori, degno di chi si è dato l’obiettivo di fare del marchio di scarpe Berluti, del gruppo francese del lusso Lvmh, un brand couture. E ancora, lo spettacolare orologio che Vacheron Constantin ha realizzato per celebrare i suoi 260 anni. È il più complicato mai realizzato dalla maison, un pezzo unico che ha richiesto otto anni di lavoro in strettissima collaborazione col committente, un collezionista il cui nome è top secret. Tutto viene raccontato nell’intervista al ceo Juan Carlos Torres, secondo il quale i protagonisti sono da sempre due, appunto: i maestri orologiai e i clienti. Infine, il viaggio: nel cuore della ricettività in Oriente, un settore in continua evoluzione che sta sviluppando una nuova filosofia di ospitalità sofisticata, dagli Aman Resort ai Six Sense, fino al più recente Epikurean del giovane imprenditore TJ Grundl-Hong che, per i suoi ospiti, ha scelto tre cose: semplicità, minimalismo e armonia.