Il gruppo Astm ha chiuso il 2021 con un utile netto di 1,2 mln, contro i 108,8 del 2020. Il dato rettificato ammonta invece a 164 milioni di euro, tenendo conto – come informa una nota – delle poste di natura straordinaria (oneri non monetari relativi al “Change of control”, oneri finanziari e costi sostenuti nell’ambito dell’Opa, differenziale imposte relative al riallineamento fiscale). Tra gli altri dati di bilancio, i ricavi salgono del 26,1% a 2,52 miliardi di euro, il margine operativo lordo cresce del 48,5% a 813 milioni di euro, l’indebitamento finanziario ammonta a 4,209 miliardi di euro, contro gli 849 milioni precedenti, con un aumento che riflette gli investimenti nella partecipata brasiliana Ecorodovias e il suo consolidamento, oltre a gli esborsi per l’acquisto di azioni Astm nell’ambito dell’Opa.
Umberto Tosoni, nella foto, Amministratore delegato, ha commentato: “Il Gruppo Astm ha raggiunto nel 2021 importanti risultati in termini di obiettivi strategici, completando il processo di acquisizione del controllo di EcoRodovias in Brasile e di Sitaf in Italia, asset fondamentali per la crescita internazionale e nazionale del gruppo. Pur in un contesto complesso, anche a causa degli effetti della pandemia, sono stati conseguiti risultati industriali ed economici ben oltre le attese. La nostra mission è quella di innalzare gli standard qualitativi e tecnologici delle nostre reti autostradali e a tal fine abbiamo incrementato del 55% gli investimenti nel mondo. Oggi possiamo dire di essere tra i protagonisti mondiali di uno sviluppo infrastrutturale sostenibile e innovativo, in linea inoltre con il processo di transizione ecologica e digitale promosso dal governo”.