Banca Carige (nella foto, l’a. d. Francesco Guido) ha chiuso il 2021 con una perdita netta di 92,7 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 251,6 milioni del 2020 e in sostanziale allineamento rispetto al dato preliminare di 90 milioni comunicato il mese scorso. Il bilancio è stato approvato oggi dal cda. Le differenze rispetto al valore preliminare, informa una nota, sono limitate ad alcune voci derivanti da aggiornamenti nelle valutazioni condotte in merito ad asset quali i portafogli immobiliare e creditizio, i contratti distributivi e le imposte differite attive (DTA).
In particolare, a conclusione degli approfondimenti condotti in merito alla valutazione delle probabilità di recupero nel tempo delle DTA, al 31 dicembre 2021, a livello consolidato, il complesso delle DTA iscritte a bilancio ammonta a €784 milioni mentre le DTA fuori bilancio si attestano a €515 milioni. I coefficienti patrimoniali phased-in al 31 dicembre 2021 definitivi si sono mantenuti sostanzialmente invariati rispetto ai preliminari: CET1 ratio al 10,8%2 e Total Capital Ratio al 13,1%2, con un livello di RWA pari a €9,2 miliardi.
I ratio fully loaded al 31 dicembre 2021 sono rispettivamente pari a: CET1 ratio 9,0% e TC ratio 11,3%.