Il Consiglio di Amministrazione di ESPRINET, gruppo leader in Sud Europa nella consulenza, nella vendita e noleggio di prodotti tecnologici e nella sicurezza informatica, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Rota, ha approvato il Bilancio consolidato e il Progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, redatti in conformità con i principi contabili internazionali IFRS. I Ricavi da contratti con clienti si attestano a 4.690,9 milioni di euro, +4% rispetto a 4.491,6 milioni di euro nel 2020. A tale risultato concorrono sia la crescita organica (+1%) sia il contributo di 153,6 milioni di euro derivante dalle attività del Gruppo GTI acquisito in Spagna nel Q4 2020 e di Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l. in Italia, acquisite all’inizio del Q1 2021. ESPRINET registra ricavi in Italia pari a 2.854,7 milioni di euro, +5% rispetto al 2020 ed in linea con il mercato che secondo i dati Context cresce del 5% raggiungendo un giro d’affari di 9,5 miliardi di euro. In Spagna il Gruppo registra ricavi pari a 1.686,7 milioni di euro, +1% rispetto al 2020 sottoperformando un mercato che cresce del 5% (6,6 miliardi di euro). Il Portogallo vale 107,5 milioni di euro, +59% rispetto al 2020 e consolida ulteriormente la propria quota in un mercato che segna un +10% portando i ricavi ad oltre 1,6 miliardi di euro. Analizzando il dettaglio delle categorie merceologiche, i ricavi registrano un +2% nel segmento Consumer Electronics dove la crescita di Elettrodomestici (+27%), Gaming (+27%) e Altri prodotti (+6%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, più che compensa la flessione degli Smartphone (-1%). Il segmento degli IT Clients, nonostante la crescita del 15% di accessoristica e componentistica (Altri prodotti), segna un -1% per effetto dell’andamento di PC (-4%) e di Stampanti e consumabili (- 3%). Secondo i dati Context, nel 2021 il mercato degli IT Clients registra una crescita del 3%, dove PC ed Printing segnano un +2%. Nel mercato dei Consumer Electronics (+8%) i driver della crescita sono Smartphone (+4%) ed Altri prodotti (+17%), dove si ricorda sono classificati i televisori. Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo registra ricavi pari a 873,9 milioni di euro, +46% rispetto a 597,5 milioni di euro nel 2020, con una crescita del 63% in ambito Software, Servizi e Cloud e del 37% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri). Anche grazie alle acquisizioni strategiche siglate nel corso del 2020 (GTI Group in ambito Cloud) e a gennaio 2021 (Dacom e idMAINT in ambito Automatic Identification and Data Capture), il Gruppo incrementa fortemente la sua posizione nel segmento Advanced Solutions, il cui mercato, secondo i dati Context, cresce del 6%. Alessandro Cattani, nella foto, Amministratore Delegato di ESPRINET: “Chiudiamo un anno eccezionale in cui abbiamo superato i nostri target stabilendo inoltre il record storico non solo di ricavi ma anche e soprattutto di redditività netta. Con grande soddisfazione registriamo come – coerentemente con la propria strategia di crescita focalizzata sulle linee di business alto marginanti – il Gruppo abbia ottenuto ricavi nel segmento Advanced Solutions superiori a 870 milioni di euro, segnando un +46% rispetto all’esercizio precedente. Ancora più rilevante risulta essere la crescita del segmento Cloud dove abbiamo registrato un +183% quasi raggiungendo 141 milioni di euro di ricavi. Evidenziamo anche una crescita nel segmento della clientela Business pari al +12%, dove ESPRINET, grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente, consolida la propria quota di mercato. Il Cash Conversion Cycle si attesta a 13 giorni in coerenza con il nostro obiettivo di mantenere un livello inferiore ai 18 giorni garantendo così una flessibilità finanziaria ottimale a supporto della nostra generosa politica di dividendo e della auspicata ricerca di interessanti opportunità di crescita per linee esterne anche in altre zone dell’Europa Occidentale oltre alle nazioni ove il Gruppo già opera. Riteniamo che il 2022, in assenza di shock esterni e ipotizzando che la guerra in corso in Ucraina si possa risolvere in tempi rapidi o comunque senza eccessivi impatti sullo scenario macroeconomico, possa registrare una ulteriore crescita del mercato di riferimento per il Gruppo nel Sud-Europa. Visto l’andamento dei primi due mesi di quest’anno che conferma la validità del modello di business adottato, stimiamo per l’anno fiscale corrente di poter ottenere un ulteriore aumento della redditività in linea con il percorso di crescita sotteso al piano industriale annunciato a novembre 2021. Tutto ciò pur in presenza di un mercato che per la prima parte dell’anno sarà ancora piuttosto sfidante e a seguire atteso in ripresa”.