Il gruppo Recordati ha chiuso il 2021 con un utile netto di 386 milioni di euro, in crescita dell’8,7%. Tra gli altri dati preliminari approvati dal cda, i ricavi consolidati salgono del 9,1% a 1,580 miliardi, l’utile operativo cresce del 4,5% a 490,2 milioni, il margine operativo lordo è pari a 602,3 milioni, in crescita del 5,8%, il free cash fow è di 469,9 milioni, in aumento di € 87,6 milioni rispetto al 2020. La posizione finanziaria netta evidenzia un debito netto di 736,5 milioni di euro, contro gli 865,8 milioni a fine 2020.
Nel 2022, informa una nota, Recordati prevede di realizzare ricavi compresi tra 1,720 e 1,780 miliardi, un Mol di 630-660 milioni e un utile netto rettificato compreso tra 450 e 470 milioni. Nel 2021 l’utile netto rettificato è stato di 424,6 milioni (+3,5%).
“Nel 2021 Recordati ha registrato un altro anno di ottime performance che rafforzano ulteriormente la solidità del Gruppo, ben posizionato oggi per continuare il percorso di crescita sostenibile già intrapreso” ha commentato il presidente Andrea Recordati (nella foto). “I risultati del 2021 sono in linea con gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno e dimostrano l’eccellente capacità di esecuzione e implementazione della strategia del Gruppo a livello globale – ha affermato Rob Koremans, Amministratore Delegato – la significativa crescita dei ricavi e la buona disciplina sui costi hanno più che compensato gli investimenti pianificati a sostegno dei nuovi prodotti. L’acquisizione di EUSA Pharma, il cui closing, soggetto alle autorizzazioni regolamentari, è atteso nel secondo trimestre 2022, offre l’opportunità di accelerare ulteriormente la crescita di Recordati in futuro”.