Si rifanno il look e si adeguano alle nuove tecnologie le celebri cassette rosse, che dal 1961 raccolgono la corrispondenza negli uffici postali e nei luoghi strategici delle città. Poste italiane (nella foto, il condirettore generale Giuseppe Lasco) presenta anche a Napoli la nuova versione di uno dei simboli dell’azienda, diventato negli anni riconoscibile da tutti i cittadini. Le cassette mantengono la tradizionale livrea rossa, ma nascondono un ‘cuore’ tecnologico. All’interno, infatti, sono dotate di un sensore che, attraverso un dispositivo Gps, comunica in tempo reale agli operatori se in quel momento è stata depositata posta. In questo modo si possono ottimizzare i tempi e ridurre l’impatto ambientale, poiché i furgoncini preposti alla vuotatura potranno pilotare le corse dove c’è necessità. Un’innovazione particolarmente utile nelle zone rurali, dove l’afflusso di corrispondenza è ridotto. Nelle aree ad alto traffico, oltre ai sensori, le cassette sono dotate anche di un display, che illustra i nuovi prodotti di Poste italiane e fornisce in tempo reale alla cittadinanza informazioni sulla temperatura, sull’umidità e sul tasso di inquinamento dell’aria. Questo spazio potrà essere utilizzato anche delle amministrazioni per le comunicazioni di pubblica utilità. “Su Napoli città ne abbiamo già installate 13 – spiega Carlo Gargiulo, responsabile Qualità per la macroarea logistica Sud di Poste – a cui si aggiungono le 39 già operative nelle zone rurali della macroarea. Stiamo proseguendo la mappatura e arriveremo a regime entro il 2023″. Gargiulo precisa che si è cercato di “clusterizzare il territorio in alto, basso e medio traffico. Tra Napoli città e la provincia sono circa 900 le cassette rosse, la gran parte di queste sarà soggetta a manutenzione e il processo sarà reingegnerizzato. Tutte le indicazioni confluiranno nell’intranet di Poste e i dati su temperatura, umidità e inquinamento verranno anche forniti alle amministrazioni”. Il responsabile Produzione del recapito di Napoli e provincia, Gennaro Di Domenico, guarda al futuro, evidenziando come “le funzioni del display, che attualmente si aggiorna ogni 10 minuti, potranno essere aggiornate e incrementate nel tempo, con nuove informazioni per i cittadini, per esempio strade interrotte o improvvisi cambi del senso di marcia”.