Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) e Technogenetics hanno finalizzato un’operazione di finanziamento rivolta al raddoppio della superficie dei laboratori dell’azienda per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti. Situata a Lodi, da oltre 35 anni, Technogenetics opera nel settore della ricerca ed è specializzata nella produzione e nella commercializzazione di test diagnostici. L’intervento rientra nel più ampio piano per dare supporto agli investimenti legati al PNRR.
Il finanziamento S-Loan di Intesa Sanpaolo, pari a 7,5 milioni di euro, è destinato all’ampliamento dell’azienda che, con il recente acquisto dei tre lotti contigui, raggiunge una superficie di circa 20.000 mq. Nell’opera di ristrutturazione sono previsti un magazzino automatizzato di circa 5.000 mq ed un ampio spazio per i nuovi laboratori, il vero cuore di Technogenetics. I nuovi edifici saranno progettati in ottica di sostenibilità ambientale, portando avanti gli importanti obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) che caratterizzano l’approccio gestionale e la strategia operativa di Technogenetics. Technogenetics, infatti, annovera tra i propri valori fondanti il rispetto dell’ambiente e di tutti i suoi abitanti, promuovendo un modello di business trasparente e attento alla gestione responsabile delle risorse.
Questi valori hanno trovato piena condivisione nella soluzione proposta da Intesa Sanpaolo attraverso il finanziamento S-Loan, che prevede il monitoraggio degli obiettivi rilevati nell’ambito della nota integrativa del bilancio della società. Il primo gruppo bancario italiano ritiene fondamentale promuovere lo sviluppo di una economia sostenibile, favorendolo in particolare nelle PMI e riconoscendo la rilevanza degli investimenti nei tre criteri guida, denominati ESG. Grazie al finanziamento a medio-lungo termine S-Loan di Intesa Sanpaolo, le imprese possono contare su supporto finanziario per interventi verso una maggiore sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e governance di impresa e su uno sconto sul costo del finanziamento al fine di premiare i risultati conseguiti.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo, tra le banche più sostenibili d’Europa, è presente nei principali indici di sostenibilità al mondo oltre ad essere tra i pochi gruppi finanziari europei ad avere aderito a tutte le principali iniziative delle Nazioni Unite riguardanti il settore finanziario in questo ambito. L’attenzione all’ambiente e all’inclusione sociale rappresentano aspetti di grande rilievo per una crescita sostenibile del Paese. Di recente, oltre ad aver adottato regole per la riduzione dei finanziamenti nei settori carbone e oil e gas non convenzionale, ha avviato la nuova linea di S-Loan Climate Change, finanziamenti unici nel panorama bancario italiano e con garanzia SACE all’80%, grazie alla quale la Banca fornirà alle imprese un nuovo strumento per progetti di investimento green fino ad un importo di 15 milioni di euro e per una durata massima di 20 anni.
Inquadrato nel Programma strategico Motore Italia volto a supportare le PMI virtuose a conseguire obiettivi ESG, S-Loan Climate Change amplia la famiglia degli S-Loan (già operativi con S-Loan Diversity, D-Loan, Suite Loan e S-Loan Turismo), la linea specifica di finanziamenti creata nel 2020 per supportare, con un plafond di 2 miliardi di euro, le iniziative delle imprese verso la transizione sostenibile con un meccanismo di premialità al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità ad ampio spettro.
Da qui al 2026, inoltre, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.
“La storicità di Technogenetics nel settore della diagnostica è per noi una caratteristica vincente. Prima dell’arrivo del Covid le linee di specializzazione della nostra azienda erano fondamentalmente due: la diagnostica per l’endocrinologia, per l’infettivologia e per le malattie autoimmuni e la genetica. L’ampliamento dei nostri laboratori è solo il punto di partenza per una nuova sfida: la pandemia ci ha spronato a sperimentare, ci siamo inseriti in due nuovi settori di questo mercato: la biologia molecolare e la linea del Point of Care Testing (POCT). – dichiara Salvatore Cincotti, Amministratore Delegato di Technogenetics. Siamo sicuri di poter utilizzare le nostre tecnologie anche in ambiti diversi dal Covid, come ad esempio il Papilloma Virus, e di poter dare supporto alla comunità scientifica in maniera sempre più efficiente e precisa”.
Gianluigi Venturini, direttore regionale Milano e provincia Intesa Sanpaolo: “Siamo accanto ai piani di sviluppo di imprese come Technogenetics che consideriamo propulsori della crescita del loro settore, ma anche dell’economia del nostro territorio. Grazie ai nuovi investimenti in ricerca e sviluppo, potremo accelerare la ripresa dopo la pandemia e migliorare le prospettive anche in linea con le linee guida del PNRR che siamo tutti impegnati a realizzare. Siamo consapevoli che la transizione ambientale e digitale è necessaria e va attuata quanto prima: Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno al fianco delle imprese”.