online Volkswagen AG CEO Martin Winterkorn, online Herbert Diess, find management board member of Volkswagen AG, and Heinz-Jakob Neusser, Volkswagen executive board member for the development division, present the new hybrid car Tiguan GTE at the International Motor Show IAA in Frankfurt Main, Germany, 15 September 2015. Around 1,000 exhibitors from 40 countries will present their latest products at the world’s leading motor show, which will run from 17 to 27 September 2015. EPA/FREDRIK VON ERICHSEN” width=”300″ height=”125″ />
È un vero e proprio tracollo in Borsa per il titolo Volkswagen all’indomani dello scandalo sulle emissioni truccate nei propri veicoli scoppiato negli Usa, che potrebbe costare all’azienda una maxi-multa da 18 miliardi di dollari. Questa mattina a Francoforte il titolo è arrivato a perdere il 22%, il peggior ribasso dal 2008. In poco più di due ore di scambi, il colosso tedesco ha bruciato 16 miliardi di valore, scendendo a 60,4 miliardi di euro. L’Environmental Protection Agency (Epa) statunitense e lo Stato della California hanno accusato Volkswagen e il suo marchio Audi di falsificare le emissioni di alcuni suoi veicoli. L’Epa ha ordinato alla casa tedesca di ritirare dal mercato 482 mila vetture, prodotti tra il 2009 e il 2015, che sono state vendute con il software incriminato che viola le normative sulle emissioni contaminanti. Da parte sua Volkswagen ha riconosciuto le proprie responsabilità. “Lo abbiamo ammesso davanti alle autorità. Corrisponde a verità. Collaboriamo attivamente con le autorità”, ha detto un portavoce dell’azienda. Il presidente del gruppo tedesco, Martin Winterkorn, ha spiegato ieri che il cda di Vw ha intenzione di “prendere sul serio” le accuse. “Personalmente mi rammarico profondamente perché abbiamo tradito la fiducia dei nostri clienti e del pubblico. Ci impegniamo a collaborare pienamente”, ha aggiunto Winterkorn, sottolineando che il gruppo “ha ordinato un’indagine esterna su questa materia”. L’Epa ha fatto sapere che Volkswagen ha ammesso di utilizzare il software incriminato. La casa tedesca, ha concluso Winterkorn, “farà tutto quello che deve essere fatto per ripristinare la fiducia che tanti hanno riposto in noi, e faremo tutto il necessario per invertire i danni che questa situazione ha causato”.