La multinazionale Ericsson porta avanti cinque progetti di sperimentazione sulle nuove tecnologie legate al settore broadband
“La tecnologia che sarà in grado di abilitare il cosiddetto internet dei sensi”, afferma Alessandro Pane, Direttore Ricerca e Sviluppo Ericsson in Italia, parlando delle reti superveloci da offrire all’utenza e in particolare del 5G e 6G.
Durante l’Ericsson R&D Day oltre 500 ricercatori hanno fatto il punto sui risultati e sugli sviluppi di tre centri di ricerca della Compagnia in Italia, sparsi su tutto il territorio.
Questi permettono all’azienda di dialogare con altre realtà presenti come ad esempio Università e startup.
Ormai dato tempo si parla di come il 5G e 6G saranno le nuove tecnologie del futuro, costituite da nuovi materiali brevettati come il grafene, che ha qualità migliori anche in termini di sostenibilità.
Inoltre, il 6G garantisce brevetti di sicurezza migliorati per evitare attacchi hacker, e includono Machine Learning e Artificial Intelligence.
Le due reti superveloci porteranno nuovi risultati anche in altri ambiti: il gaming e il settore medico, ad esempio, quest’ultimo tramite l’inserimento di ambulanze intelligenti: “Già con una chiamata al 118 il paziente fornirà i suoi dati biometrici del momento prima di arrivare in ospedale, dando al medico suggerimenti utili” aggiunge il Direttore Alessandro Pane.
Sono già diversi i luoghi in cui il 5G ha fornito miglioramento sulla navigazione in rete, come ad esempio nel settore musicale e di intrattenimento, ma non solo: sono in cantiere i progetti che rivoluzioneranno la vita quotidiana, come il servizio di lettura a distanza progettato per Ferrara, o lo sport e inclusione tramite il 5G a Castel Volturno.
I progetti sono ancora in corso, ma alcuni risultati sono già visibili e dimostrano come queste nuove tecnologie miglioreranno la quotidianità dell’utenza.
Le continue sperimentazioni dell’azienda svedese intanto procedono, spaziando, tra le nuove tecnologie, anche alla progettazioni di droni intelligenti.