Il prezzo più alto a causa delle restrizioni anti-Covid, l’anno scorso, era stato pagato dalla montagna con 3,8 milioni di italiani che non avevano potuto raggiungere le piste da sci
La Coldiretti afferma che sono 10 milioni gli italiani che con la promessa di un Natale più sociale stanno iniziando a programmare le vacanze. Le stesse alle quali lo scorso anno avevano dovuto rinunciare. A limitare le partenze, infatti, erano state le misure previste a fine anno dal DPCM per la necessità di contenere la diffusione del contagio Covid. Ad essere bloccati sono stati oltre all’80% degli italiani che hanno scelto come meta principale la Penisola anche il 20% che – sottolinea la Coldiretti – aveva deciso di varcare il confine. Il prezzo più alto tra le destinazioni turistiche lo aveva pagato la montagna con 3,8 milioni di italiani che non avevano potuto raggiungere le piste da sci con effetti sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’attività dei rifugi alle malghe con la produzione dei pregiati formaggi. Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento.