Grande sconcerto per la decisione della Germania di “chiudere” le frontiere (oggi riaperte).
Vediamo di fornire una spiegazione diversa da quella fornita da alcuni mezzi di informazione.
La Germania sostiene: 1. il problema dei migranti va affrontato in sede europea; 2. diamo il buon esempio aprendo ai migranti;
3. se qualcuno vuole fare il furbo (vedi Gran Bretagna, Danimarca, Lituania, Estonia, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Irlanda, Bulgaria, Ungheria, Finlandia) sappia che non siamo fessi; 4. qualcuno sta facendo il furbo, allora “chiudo” le frontiere; 5. aspettiamo che qualcuno smetta di fare il furbo. Oggi a Bruxelles i ministri dell’Interno e della Giustizia dell’Unione si riuniscono per parlare del piano di distribuzione di 160 mila profughi e, per questa occasione, la Germania ha “riaperto” le frontiere.
Se i media pensano a due Germanie, quella “buona” che toglie il cerino dalle dita dei furbi (vedi sopra) e quella “cattiva” che chiude le frontiere, ha preso un abbaglio. La Germania sta attuandola la sua politica, sostiene cioè che ogni Paese deve fare la sua parte: non si può essere Unione europea quando fa comodo (quando si ricevono finanziamenti comunitari), e rivendicare la propria nazionalità quando occorre farsi carico di un problema comune.
Vediamo di fornire una spiegazione diversa da quella fornita da alcuni mezzi di informazione.
La Germania sostiene: 1. il problema dei migranti va affrontato in sede europea; 2. diamo il buon esempio aprendo ai migranti;
3. se qualcuno vuole fare il furbo (vedi Gran Bretagna, Danimarca, Lituania, Estonia, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Irlanda, Bulgaria, Ungheria, Finlandia) sappia che non siamo fessi; 4. qualcuno sta facendo il furbo, allora “chiudo” le frontiere; 5. aspettiamo che qualcuno smetta di fare il furbo. Oggi a Bruxelles i ministri dell’Interno e della Giustizia dell’Unione si riuniscono per parlare del piano di distribuzione di 160 mila profughi e, per questa occasione, la Germania ha “riaperto” le frontiere.
Se i media pensano a due Germanie, quella “buona” che toglie il cerino dalle dita dei furbi (vedi sopra) e quella “cattiva” che chiude le frontiere, ha preso un abbaglio. La Germania sta attuandola la sua politica, sostiene cioè che ogni Paese deve fare la sua parte: non si può essere Unione europea quando fa comodo (quando si ricevono finanziamenti comunitari), e rivendicare la propria nazionalità quando occorre farsi carico di un problema comune.
Primo Mastrantoni (Segretario Aduc)