Definita da molti con l’appellativo di “Mamma”, la giornata di oggi sarà l’ultima di operatività della compagnia
Tante le testimonianze degli aeroportuali in servizio per Alitalia, soprattutto quelli che nella compagnia area di bandiera hanno costruito le loro intere carriere, 25 anni e più di onorato servizio, ricordando le difficoltà degli iter di selezione per potervi entrare a lavorare. Ancora più triste è il fatto che molti dei dipendenti in azienda non verranno riassunti nella nuova Ita. L’unica nota relativamente positiva è l’accreditamento della metà restante degli stipendi di settembre, avvenuto proprio questa mattina, i dipendenti erano stati avvertiti ieri sera tramite una comunicazione interna effettuata dai commissari straordinari del Gruppo.
Tante le emozioni dei lavoratori, soprattutto rabbia e tristezza, nel sottolineare che questa è una grande e grave sconfitta per l’Italia intera. Oggi dopo l’ultimo volo che sarà il Cagliari – Roma calerà sulla compagnia un sipario lungo 70 anni. Campo libero verrà dunque lasciato alla nuova Ita che, come spesso è stato evidenziato, si troverà anch’essa a dover combattere con la spietata concorrenza delle compagnie low cost. La mobilitazione dei lavoratori è senza sosta, nelle giornate di oggi e domani 15 ottobre ci sarà un presidio permanente proprio davanti al palazzo Alitalia, con anche la presenza delle forze dell’ordine. L’unica speranza rimasta è quella di un altro possibile dialogo a tre parti: sindacati, Ita e Governo.