Videolina spa, del gruppo Unione sarda dell’editore Sergio Zuncheddu, ha acquisito la proprietà dell’emittente Sardegna Uno. La società è stata l’unica lo scorso agosto a partecipare al secondo bando (il primo a luglio era andato deserto) per la vendita della seconda storica televisione della Sardegna, fondata nel 1987.
Ora Sardegna Uno, dichiarata fallita lo scorso aprile dopo una gestione in concordato preventivo cominciata nel 2016, entrerà nel gruppo multimediale di cui fa parte, oltre a Videolina, anche l’emittente Tcs-Telecostasmeralda. La nuova proprietà ha acquisito la titolarità dell’emittente per mezzo milione di euro, come previsto dall’importo a base d’asta, con l’obbligo di mantenere gli 11 dipendenti, dei quali tre giornalisti, incluso il direttore Mario Tasca, fra i soci, con l’ex operatore Sandro Crisponi, che nel 2014 rilevarono la televisione dall’imprenditore Giorgio Mazzella.
Non è incluso nella vendita l’immobile, del valore stimato attorno a 1,5 milioni di euro, in cui ha sede Sardegna Uno: la nuova proprietà per i primi 12 mesi potrà disporne con un affitto agevolato.
L’emittente finora è riuscita a continuare le trasmissioni, nonostante i pesanti debiti che ne hanno condizionato il percorso. Per evitare il fallimento, i soci hanno cercato invano, per mesi, nuovi investitori, esplorando anche la strada dell’affitto, per salvare l’azienda, attorno alla quale orbita un indotto di un centinaio di lavoratori.
Il futuro di Sardegna Uno dipenderà dalle scelte della nuova proprietà anche in vista della scadenza, il 21 settembre prossimo, del bando di gara per la formazione delle graduatorie dei Fornitori servizi media e audiovisivi (Fsma) locali: la partecipazione è necessaria per accedere alla banda di trasmissione dei nuovi operatori di rete.