Andrea Santagata (nella foto), il direttore generale di Mondadori Media, è stato intervistato a margine della presentazione del lancio della terza edizione delle McChicken Variation e ha detto che a inizio 2022 «i lettori di GialloZafferano potranno decidere se aderire ad un’offerta premium che permetterà loro di fruire di una serie di contenuti esclusivi senza pubblicità, come ad esempio corsi di cucina o incontri in diretta con gli chef. Il modello a cui guardiamo è quello de Il Post di Luca Sofri. La sua formula ci ha convinto e ora saremo tra i primi a testarla su un verticale. Se i risultati saranno positivi, intendiamo estenderla anche ad altri brand editoriali: penso in particolare a Mypersonaltrainer, nel mondo del fitness, e a Focus, potendo contare sulla sua leadership nella divulgazione scientifica e tecnologica». Per GialloZafferano «accedere alla membership avrà un costo annuale di circa 30 euro, una tariffa non alta perché il brand da sempre fa dell’accessibilità uno dei suoi punti di forza».
Mondadori Media ha quindi deciso di differenziare le sue fonti di reddito e di affiancare i ricavi editoriali digitali alla pubblicità e al fatturato da edicola e abbonamento. Pubblicità che, come già è emerso dalla semestrale, continua a registrare un ottimo andamento quest’anno soprattutto sul fronte del digital advertising, «in crescita a doppia cifra con il 2 davanti, dopo un 2020 comunque chiuso con un aumento del 10% a perimetro omogeneo. Nel 2021 tra l’altro anche il cartaceo, dopo le difficoltà dello scorso anno, è tornato al segno più».
GialloZafferano registra quindi un trend simile sul fronte commerciale, mentre le audience, dopo il boom del 2020 dato dal lockdown e quindi dall’investimento di tempo degli italiani della cucina, sono oggi in linea con lo scorso anno. «Gli utenti unici mensili veleggiano nel corso dell’anno tra i 15 e i 18 milioni e, sempre secondo i dati di Audiweb, il 50% circa del tempo speso sul web dagli italiani nei siti della categoria food avviene su GialloZafferano. I fan social sono invece ormai circa 20 milioni tra Facebook, Instagram, YouTube, Pinterest, Twitter e TikTok».
L’ingresso nel mondo di TikTok è stato uno dei più recenti progetti di sviluppo del brand («gli utenti sono ad oggi circa 1,7 milioni e crescono in media di 100.000 unità al mese», precisa Santagata), insieme all’avvio della collaborazione con una cinquantina di creator («per la produzione di contenuti originali e anche per la realizzazione di iniziative speciali per le aziende») e al progetto di internazionalizzazione con la partenza della nuova piattaforma multimediale in lingua inglese.