60 librerie, suddivise in 17 aree tematiche, 68 case editrici e 40 espositori. Sono i “numeri” di “Portici di carta”, progetto del Salone del Libro e della Città di Torino, che trasformerà, il prossimo 24 giugno, giorno del patrono San Giovanni, il capoluogo piemontese in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo. “Tornare in presenza riempiendo Torino festosamente di libri – sottolinea il direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino Nicola Lagioia – è uno dei sistemi migliori perché la città riconquisti sè stessa. Dopo la chiusura, l’apertura. Dopo l’assenza, torniamo a discutere in presenza, a ritrovare i lettori, ad ascoltare autrici ed autori che per troppo tempo avevamo visto solo attraverso uno schermo”. A differenza delle precedenti edizioni, Portici di Carta 2021 proporrà una serie di appuntamenti dal 21 al 23 giugno nelle circoscrizioni, per coinvolgere tutta la città. Inoltre, il 23 giugno, al Lingotto, Alessandro Barbero presenterà, per la prima volta dal vivo, il nuovo romanzo “Alabama” (Sellerio).
In programma anche un omaggio a Luis Sepulveda con la storica traduttrice Ilide Carmignani, che presenterà il libro dedicato alla vita dello scrittore, “Storia di Luis Sepulveda e del suo gatto Zorba”(Salani). Interverranno il regista Renzo Sicco ed in collegamento online la moglie di Sepulveda Carmen Yanez.
“Mi piacerebbe che San Giovanni – ha detto Rocco Pinto, coordinatore dei librai torinesi ed ideatore della manifestazione – diventasse un po’ come San Jordi a Barcellona, una città invasa da libri e fiori. In questo anno difficile che ci ha portato la pandemia, noi librai abbiamo avuto un regalo che aspettavamo da tanto: la legge sul libro e la lettura, che è andata in vigore a marzo”.