Nell’attuale contesto socio-economico, “caratterizzato da forte complessità e discontinuità” Carige ha avviato il progetto Futuro Liguria, “con l’obiettivo di innalzare la competitività delle aziende e di riflesso rinforzare in modo strutturale la crescita dell’intero tessuto economico del territorio in cui la banca vive e opera”. A renderlo noto un comunicato della stessa Carige, che, con il supporto di Cerved, ha realizzato un ‘libro azzurro’ che “fornisce una diagnosi della situazione, delle esigenze non strettamente finanziarie e delle prospettive delle imprese della regione”. Lo studio nasce con il coinvolgimento di circa milleduecento imprenditori liguri rappresentanti di altrettante aziende che costituiscono un campione del tutto sovrapponibile all’intero sistema delle imprese della regione; a partire da questo Carige “intende mettersi al servizio delle aziende clienti pianificando una serie di risposte concrete e rapide”, lavorando a stretto contatto con le istituzioni e le imprese “per calare sul tessuto economico gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e accelerare la revisione dei processi produttivi”. “Nonostante le difficoltà affrontate negli ultimi dieci anni, il tessuto economico e imprenditoriale ligure emerge come una realtà resiliente e pronta ad affrontare le sfide che la più grande rivoluzione economica e sociale dal secondo dopoguerra ci porrà”, ha sottolineato l’ad dell’istituto, Francesco Guido.