In merito alla riforma della Coppa Italia, “stiamo parlando con la Lega Pro per cercare di capire se riusciamo a pensare a un meccanismo che consenta anche con delle ‘wild card’ l’accesso di un numero ristretto di squadre che si sono distinte nella stagione precedente”. Così Luigi De Siervo, nella foto, amministratore delegato della Lega di serie A di calcio, durante il webinar ‘La Coppa degli Italiani’. “L’obiettivo – ha spiegato – è quello di rendere una competizione più densa di emozioni e quindi più appetibile anche per la televisione, sempre nel rispetto del calciatori che poi sono i veri protagonisti di questa competizione”. E ancora: “Coerentemente con la decisione presa dall’esecutivo Uefa che ha allargato di oltre cento gare quello che è il calendario della Champions League, riforma che partirà dal ’24, quello di cui non possiamo non tener conto è che poi in campo vanno i giocatori. I giocatori hanno un limite fisico, quindi non possiamo su questo abusare di quelle che sono le loro capacità di resistenza”. Lo afferma l’amministratore delegato della Lega di Serie A di calcio Luigi De Siervo spiegando la prossima riforma della Coppa Italia durante il webinair ‘La Coppa degli Italiani’ in vista della finale di mercoledì a Reggio Emilia. “Coerentemente con questo – ha aggiunto – la prima esigenza era quella di ridurre nel tempo gli impegni sportivi e quindi le cento gare in più di Champions League significano sette turni ulteriori e quindi in calendario vanno ricavate queste finestre che come sapete non possono essere coperte da altre competizioni. Questo è il trend generale. In questa logica di riduzione, soprattutto per dare alla Coppa Italia quella che era un po’ la struttura competitiva che – ha sottolineato – cercava già dai primi turni incroci importanti si è pensato dunque di ridurla progressivamente”.